[caraffa, bicchiere ciotolina in vetro Luigi Bormioli] |
Tuuuuuutto ciò premesso per spiegarvi in poche parole non come funzionano e quanto guadagnano i blogger (fortunatamente c’è chi grazie alle proprie capacità e competenze è riuscito a trasformare il blogging in una professione vera e propria e in molti casi anche in modo decisamente molto coerente) semplicemente vi spiego il mio modo di accettare collaborazioni, motivo per cui ogni tanto trovate menzionato qualche prodotto in particolare (e molto spesso accade anche che qualche prodotto sia citato senza che ci sia una sponsorizzazione alle spalle, semplicemente perché ho provato il prodotto e mi è piaciuto, perciò mi sento di consigliarlo come farei semplicemente con un’amica!).
6 commenti
Un volantino pubblicitario questo blog lo è già. Che tu ti venda per un pezzo di speck o parli spontaneamente di un marchio, sempre di pubblicità si tratta…
Infatti Manuela,
l'ho premesso nel post che i blog sono di fatto ormai diventati un canale di comunicazione che sempre di più viene preso in considerazione da molte aziende per veicolare la visibilità dei loro prodotti, compreso il mio.
La trovo una forma di comunicazione particolarmente efficace soprattutto quando il blog ha un tema specifico e quindi viene seguito da persone che ovviamente hanno gli stessi interessi di chi lo cura.
Semplicemente io non amo pubblicizzare qualunque cosa mi venga offerta e limito la scelta delle mie collaborazioni ai prodotti che conosco e che apprezzo e che io stessa sceglierei di acquistare.
Quindi si, come dici tu, sempre di pubblicità si tratta, ma semplicemente cerco di mantenere una certa coerenza. Tutto qui!
L'insalata di patate è uno di quei piatti nella todolist da secoli. E a casa ho anche delle ovette di quaglia sode da dover mangiare. Magari provo una variante…
In merito alle collaborazioni sono d'accordo con te: bisogna essere coerenti con quello che siamo e che mangiamo. Poi tutto il resto, che sia pubblicità o semplice consiglio, dipende tanto dagli occhi che guardano e leggono. Se si vuole vedere il brutto lo si può vedere in ogni cosa. E poi, come penso sempre io, siamo fortunatamente in un mondo in cui, se qualcosa non piace o non piace più, si può evitare di leggere. È tutto questione di scelte: dagli ingredienti da usare e citare ai blog da seguire.
la magnificenza della semplicità. grazie
Siamo in un mondo libero e ognuno è libero di accettare collaborazioni o di leggere post.se il Blog mi piace lo leggo e mi piacciono i o consigli così spero faccianon i miei lettori5
Io lascio libertà a tutti (finchè la libertà altri non calpiesti la mia!!!), per cui sinceramente non guardo chi ti sponsorizza, ma le ricette….e questa mi piace