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Galette bretonne complète [oh-la-là!]

by barbara toselli
Galette bretonne complète [oh-la-là!]
Anche se non siete mai stati in Bretagna, la galette bretonne la dovete assolutamente assaggiare. A dire il vero io l’ho mangiata per la prima volta a Parigi e non in Bretagna, moltissimissimi anni fa.. Su consiglio di un’amica parigina, sono andata in questa crêperie bretonne vicino all’Opera e ho ordinato, senza nemmeno sapere bene cosa mi avrebbero servito, su “ordine” di Isabelle, una “galette complète” e un sidro di mele ghiacciato.. e quando mi servirono questa crèpe leggermente scura, farcita di fromage, jambon de Paris, uovo e accompagnata da un’insalatina verde condita con la senape e questo bicchiere di una specie di vino fresco, poco alcolico, dal vago sapore di mela.. beh, io che in Bretagna non ci ero ancora mai stata mi sono sentita improvvisamene a casa! In quella crêperie a dire il vero ci sono tornata altre altre volte negli anni a seguire, tanto che era diventata un appuntamento fisso ad ogni viaggio, negli anni (molto lontani) in cui la Francia e Parigi erano per me quasi una seconda casa, per motivi di lavoro ma non solo.. Manco da Parigi da talmente tanti anni che non so nemmeno dirvi se oggi quella crêperie esista ancora, voi magari se ci capitate in zona Opera domandate della Crêperie Bretonne che magari la trovate ancora lì, oppure magari andate a mangiarla direttamente en Bretagne, o se proprio non potete fare di meglio, preparatevela a casa vostra. Quando l’ho cucinata qualche settimana fa, sono tornata indietro di più di 20 anni, quando una giovanissima me sedeva, da sola, ad un tavolino di quella piccola crêperie di parigi, sorseggiando comme d’habitude un sidro di mele ghiacciato in attesa della sua galette…

GALETTE BRETONNE
…………………………………………………….
::Ingredienti:: 
Per circa 6 galettes:
125 g di fraina di grano saraceno (consiglio quella del Molino Rossetto che è macinata molto finemente, più adatta alla preparazione delle galette)
250 ml di latte
25 ml di olio d’oliva (non extravergine) oppure di semi
1 uovo intero
un pizzico di sale
burro per la padella

Per la farcitura:
230 g di formaggio prosciutto di Praga (quello leggermente affumicato)
circa 300 g di formaggio Gruyère
1 uovo per ciascuna galette
pepe

Contorno:
un cespo di insalata verde fresca (cappuccina o foglie di quercia)
2 cucchiaini di senape di Digione
2 cucchiaini di aceto di vino bianco
6 cucchiaini di acqua
sale, pepe
olio e.v.o. quanto basta (4-5 cucchiai)

In una ciotola, stemperate la farina con il latte, versandolo poco per volta e amalgamandolo con una frusta, per evitare la formazione di grumi. Quando lo avrete amalgamato tutto, unite l’uovo, l’olio e il sale e mescolate bene per amalgamare il tutto. Coprite con un foglio di pellicola e fate riposare per circa 1 ora.
Scaldate bene una padella antiaderente da 20-22 cm di diametro, ungete con un pezzettino di burro  e versate un mestolino di pastella. Attndete che si rapprenda leggermente, giratela e fatela cuocere per qualche istante dall’altro lato. Preparate tutte le crespelle con la pastella ottenuta e tenete da parte.
Grattugiate con una grattugia a fori grossi il formaggio.
Metette una galletta in un padellino più piccolo e farcitela con una fetta di prosciutto e una spolverata di formaggo. Ripiegate verso l’interno i bordi come da foto e rompetevi un uovo al centro. Fate cuocere a fiamma bassissima finché l’albume non si sarà rappreso e il formaggio si sarà sciolto completamente. Volendo potete preparare tutte le galette e poi scaldare un attimo prima di servirle, soprattutto se dovete prepararne per tutta la famiglia. Condite l’uovo con sale e pepe e servite.
Per l’insalata, sciogliete la senape nell’aceto con l’acqua, il sale e il pepe. Emulsionate bene con una frusta e versate a filo l’olio finché non otterrete una salsina cremosa. Mettete la salsa sul fondo di un’ampia insalatiera e appoggiate sopra l’insalata ben lavata e asciugata. Mescolate l’insalata con la salsa sul fondo solo al momento di servirla (questo almeno era il metodo della mia nonna!).

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10 commenti

Sonia Monagheddu Giugno 3, 2015 - 8:39 am

Oh-la-là che goduria. Con le galette c'ho preso gusto 😉
Un abbraccio

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Giulia Giugno 3, 2015 - 9:28 am

Che delizia! La galette rievoca anche in me dolci ricordi, quelli della prima vacanza con il mio compagno, ormai 10 anni fa, proprio in Bretagna.
Ho provato a prepararla in casa proprio poche settimane fa e confermo che è uno di quei piatti che merita davvero assaggiare una volta nella vita. Splendida la tua!

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barbara toselli Giugno 3, 2015 - 2:02 pm

grazie! io davvero non so perché non l'avevo mai fatta prima.. ma certamente non sarà l'ultima!

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Francesca P. Giugno 3, 2015 - 1:40 pm

Quello che racconti mi è così familiare, anche perchè solo due anni fa in tanti miei pranzi d'agosto bretoni la protagonista era la gallette e ancora ricordo lapiùbuonadelmondo: con chevre, prosciutto cotto e miele…
Se mi parli di Francia, è come tornarci in un attimo… ho talmente nitide immagini e sensazioni che la distanza temporale si annulla! E sarà che ci sto pensando in questi giorni, ma forse forse un salto a Paris potrei ri-farlo presto… se la voglia è aumentata di colpo, sappilo, è anche "colpa" tua! 😀

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barbara toselli Giugno 3, 2015 - 2:04 pm

allora senti io sono felice di avere queste "colpe"!! magari se passi dalle parti dell'Opera mi saprai dire se esiste ancora questa crèperie.. il sidro ghiacciato però qui è praticamente impossibile da trovare, e non mi si venga a dire che quella bevanda dal nome impronunciablie è sidro.. quello dei miei ricordi è artigianale, color miele, leggermente torbido.. mi toccherà tornare in bretagna per ritrovarne il sapore!

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Francesca P. Giugno 3, 2015 - 2:47 pm

Potrei consigliarti un posticino bello bello a Rennes, dove gustare proprio "quel" sidro seduta ai tavolini di un locale in una piazzetta che neanche-te-lo-sto-a-dire… quindi se servono consigli di viaggio sai dove trovarmi! 😉

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Virginia @ Zucchero e zenzero Giugno 3, 2015 - 6:54 pm

In Bretagna non ci sono mai stata, ma ho avuto la fortuna di assaggiare quelle meravigliose galettes di grano saraceno a casa, perchè mi sono state portate come souvenir. Mi sono piaciute moltissimo, addirittura più di quelle dolci, e con questa ricetta mi metti una gran voglia di prepararle a casa! Quando si parla di Parigi tiro sempre un sospiro per motivi molto belli e la prossima volta che torno non mancherò di chiedere di quella creperie 🙂

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Tatiana Cucinaincontroluce Giugno 3, 2015 - 8:35 pm

Questo piatto rappresenta tutta la Francia che non ho mai vissuto, complice il fatto di averla attraversata in camper e quindi in maniera autonoma anche in merito alla cucina, però sto scoprendo tante prelibatezze mai assaggiate e assolutamente da provare alla "prossima Francia"… nel frattempo guardo, osservo, annuso e magari ripropongo!
Un bacio 🙂

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Dominique G. Giugno 6, 2015 - 8:35 am

Bonjour Barbara, il est aussi possible de faire une pâte à crêpes blé-noir / sarrasin en n'utilisant pas de lait. Juste de l'eau. C'est même comme cela que cela se faisait autrefois (les Bretons étaient très pauvres) et la pâte peut alors se garder plusieurs jours dans le frigo.
Vous avez dû vous tromper dans la liste des ingrédients en écrivant "formaggio" à la place de "prosciutto".
Il y a aussi une excellente crêperie très réputée à Paris près de la gare Montparnasse… La gare de nous autres, Bretons, puisque c'est par là que l'on arrive dans la Capitale.
Bravo pour vos recettes qui me régalent les yeux, puis les papilles quand je les fais !

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barbara toselli Giugno 8, 2015 - 9:29 am

Bonjour Dominique!
C'est moi qui vous remercie beaucoup d'avoir identifié l'erreur dans le texte, et pour vos conseils! La prochaine fois je vais essayer la pâte sans lait et aussi la crêperie de Montparnasse!
Une bonne journée à vous et merci encore pour votre jolie message

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