Questa storia dei Meyer Lemon mi ha sempre molto incuriosita, li ho visti nominati e fotografati in moltissimi blog stranieri che seguo da anni e mi sono sempre chiesta che sapore avessero questi strani limoni giganti che sembrano più delle arance oblunghe che non dei limoni veri e propri. E così, in una delle mie gite da Whole Foods, ne ho infilato un sacchettino in valigia. La scoperta sensazionale è che i Meyer Lemon sanno, ma guarda un po?… di limone! Nel senso che hanno sicuramente l’asprezza tipica del limone, leggermente mitigata da un aroma che è un po’ una via di mezzo tra il mandarino e l’arancia. E visto che era da un po’ che volevo preparare una lemon poppy seed cake per la colazione da condividere qui con voi, mi è sembrata una buona occasione per utilizzare 2 dei 4 Meyer Lemon riportati dagli States. Ovviamente, essendo praticamente irreperibili qui da noi, potete sostituire i Meyer Lemon con dei normali limoni, magari utilizzando anche un po’ di scorza d’arancia oltre a quella del limone per aumentare ancora di più l’aroma di questo dolce morbidissimo perfetto per la colazione o per il tè.
Meyer lemon poppy seed cake
Una persona normale che fa una breve vacanza negli Stati Uniti compra qualche souvenir, manda cartoline, scatta le foto ai momnumenti principali. Una food blogger che fa una breve vacanza negli Stati Uniti, va a fotografare la cucina di Julia Child al Museo di Storia Americana, si perde tra i corridoi di Whole Foods (dove mi hanno dovuta letteralmente portare via con la forza..), sogna tra gli scaffali di Williams Sonoma e da Crate and Barrel e torna con stampi per torta, props e alimenti introvabili nel bagaglio a mano. E no, niente cartoline. I’m sorry.
[MEYER] LEMON POPPY SEED CAKE
3 uova
90 g di farina di farro
90 g di farina 00
1 bustina di lievito
170 g di zucchero di canna
il succo di 2 limoni meyer
la scorza grattugiata di 1 limone meyer
145 g di olio di semi di mais
1 cucchiaio di semi di papavero blu
Montate le uova con lo zucchero con una frusta elettrica o con la planetaria (lama a foglia) finché non avranno più che raddoppiato il loro volume, diventando soffici e spumose e di colore giallo pallido.
Setacciate le due farine insieme al lievito e unite la miscela un po’ per volta al composto di uova e zucchero.
Aggiungete la scorza e il succo filtrato del limone.
Unite i semi di papavero e infine l’olio a filo, mescolando ancora per circa 5 minuti per far amalgamare bene tutti gli ingredienti.
Non preoccupatevi se il composto dovesse sembrarvi poco denso, non è necessario aggiungere altra farina.
Accendete il forno a 180° C.
Foderate uno stampo da plum cake con carta forno e versate il composto.
Fate cuocere per 30 minuti, abbassate a 160° C e proseguite per altri 7-10 minuti o finché il dolce non risulterà cotto alla prova dello stuzzicadenti di legno.
Sfornate, lasciate intiepidire prima di estrarre il dolce dallo stampo e fatelo raffreddare completamente su una gratella.
Si conserva morbido e fresco se ben coperto anche per 5-6 giorni.
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15 commenti
non
ci
credo
……..
vai a vedere cosa ho pubblicato oggi
e appena pubblicato ho visto il blog roll con il tuo post.
no words
:DDDDD
sono andata a vedere infatti mia cara! e quella sarà la prossima che faccio (ho comprato lo stampo apposta!) 🙂
Che ridere! L'ho scritto poco fa da Babs 🙂
Dall'ultimo viaggio a New York sono tornata con teglia ciambella, teglia pie, teglia popover e qualche altra piccola cosa qua e là.
Williams Sonoma: lovvo
Whole Food: lovvo e lo prova il reportage fotografico a tutti i peperoni, carote, insalate etc etc esposti ^^
Crate and Barrel: lovvo
Si è capito no? 😀
si! si era capito!! io in quei negozi ci ho lasciato un piezz' e core (e anche un piezz' e carta di credito a dire il vero.. 🙂
mamma mia che meraviglia…ha un aspetto deliziosissimo! devo farla anch'io…
barbara la seconda foto mi ha emozionato, è speciale! come mi piacciono i tuoi racconti dall'america e le ricette piene di atmosfera. buona settimana! 🙂
Cara mia questa ricetta ha più di un ingrediente che mi attira: primo fra tutti l'olio di mais al posto del burro; poi il succo spremuto del limone che chissà perché non si usa quasi mai in torte che hanno la presunzione di essere al limone e poi lo zucchero di canna, che preferisco di gran lunga a quello semolato. E poi ci sono i semi di papavero che insieme al limone mi ispirano parecchio!Insomma copierò pari pari!…e la nuova macchinetta ti sta già dando nuove soddisfazioni?:-)
la nuova macchinetta è arrivata a casa sabato e sono ancora in fase di studio…
queste foto qui sono state fatte con una macchinetta di emergenza provvidenzialmente avuta in prestito dal mio vicino di casa che casualmente (e fortunatamente) è un appassionato di fotografia e nikonista come me.. il nuovo gioiellino sarà operativo dalla prossima settimana!
Neppure li conoscevo questi Meyer Lemon, beata ignoranza 😉
Come te però torno dai viaggi sempre con qualche props o libro di cucina, non sarebbe una vera vacanza altrimenti!
Questo dolce è un incanto e la prima foto la adoro.
A presto
esatto! che vacanze sono se non torni col trolley pieno di teglie!
grazie marina, un abbraccio
Ciao! Si può usare soltanto la farina 00..? Quanti grammi? 180g? Grazie in anticipo! Un saluto!
Si certo, se vuoi puoi usare tutta farina 00 (in questo caso 180 g).
Grazie e ciao!
Vista e fatta subitoooooo!!!!!!!!
Buonissimaaaa!!!
Unica modifica apportata: farina di nocciole invece della farina di farro (non l'avevo trovata al supermercato), ma ottima lo stesso!!!:)
Bravissima GIadina! la farina di nocciole mi sembra una variante fantastica (io la adoro e la uso molto spesso anche io..)
un bacino mademoiselle!
Anche io come te: dai miei viaggi porto a casa sempre (e solo) souvenir golosi….e Whole Food abbinato a Sonoma William sono stati la mia droga a NY!!!! 🙂