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Una pavlova che sembra un Mont-Blanc (o forse lo è)

by barbara toselli
Una pavlova che sembra un Mont-Blanc (o forse lo è)
Ussignùr.. ma cosa mi starà mai succedendo? Avete fatto caso che negli ultimi 3 post di fila ho sempre proposto un dolce? Non è proprio da me! Non so come mai, in realtà non è stata una scelta, è semplicemente capitato. In questi ultimi giorni mi sono sentita un po’ come una foglia caduta da un albero che si lascia dondolare sulle acque di un torrente, assecondandone i movimenti e seguendone, un po’ intimorita, la corrente.. Quella sensazione di leggera inquietudine che si prova di fronte a qualcosa di totalmente inaspettato ma necessario, che al tempo stesso un po’ ci spaventa ma un po’ ci attrae. Quella sensazione che si prova quando ti fanno un bel massaggio rilassante, ti abbandoni completamente sotto le mani forti che ti scivolano sulla pelle, sciogliendo i nodi della tensione, e provi una sensazione di pace, anche quando in alcuni punti i nervi si sono un po’ accavallati e la sensazione è anche un po’ dolorosa, ma in fondo anche piacevole. Un po’ fa male, ma è anche un po’ dolce al tempo stesso. E quindi forse viene da qui questa mia voglia di dolcezza, certo non proprio l’ideale per chi di voi aveva pensato bene di stare un po’ a dieta dopo gli stravizi delle feste. Magari però potete semplicemente appuntarvi la ricetta e rimandarla ad un momento in cui il vostro fisico vi richiederà un supplemento di zuccheri. Il fatto è che va così, che questo blog esce fuori non solo dalla mia cucina, ma anche e soprattutto dalla mia pancia, dai miei umori e malumori e in questo momento mi sento come pervasa da un’inspiegabile dolcezza, nonostante tutto, di quella che rimette a posto le cose.. e quindi oggi vi beccate questo dolce qui che non solo è un dolce, ma è un dolce molto dolce..

Bisogna dire che io con le castagne ho davvero uno strano rapporto. In poche parole, non mi piacciono (ecco l’ho detto, abbattetemi..) con una sola, golosa eccezione che sono i marron glacés. Non chiedetemi perché, che poi io davvero sono una che i dolci non li ama quasi per niente. Ma questa è forse la tanto decantata eccezione che conferma la regola e il Mont Blanc è, nonostante tutto, tra tutti i dolci troppo dolci che non amo, uno di quelli che preferisco, purché la guarnizione sia preparata con i marron glacés e non con le castagne impastate con il cacao.. In fondo se ci pensate il Mont Blanc non è molto diverso da una pavlova, un fondo di meringa croccantina e zuccherina, un morbido ripieno di panna montata e una cascata di spaghetti di crema di marroni.. E siccome mi erano giust’appunto avanzate queste basi di pavlova qualche giorno fa, ho pensato bene di far fuori in un colpo solo tutti i marron glacées spezzettati e avanzati delle feste e mettere su questo dolcetto dall’elevato tasso glicemico.

MONT-BLANC PAVLOVA
3 albumi a temperatura ambiente
160 g di zucchero semolato
2 cucchiai di maizena
1 cucchiaino di succo di limone
200 ml di panna fresca
2 cucchiai di zucchero semolato
250 g di marron glacés
qualche cucchiaio di latte
1 cucchiaio di cacao amaro
zucchero a velo per decorare
Accendete il forno a 150° C.
Montate gli albumi a neve, aggiungendo lo zucchero poco per volta. Unite a maizena setacciata e il succo di limone e montate fino ad ottenere una consistenza soda e lucida.
Formate su una teglia coperta di carta forno 4 meringhe, scavandole leggermente al centro per formare un incavo (con questa dose di meringhe ne possono venire anche 5, dipende dal diametro).
Infornate e abbassate subito la temperatura a 120° C e fate cuocere per 1 ora. Spegnete e lasciate raffreddare completamente nel forno.
Mettete nel frullatore i marron glacés con il cacao e pochissimo latte, frullate fino ad ottenere una pasta (se necessario aiutatevi con altro latte pochissimo per volta). Mettete la pasta di marroni in una tasca da pasticcere con un beccuccio piccolo.
Montate la panna ben soda con i 2 cucchiai di zucchero. Farcite le meringhe con una bella nuvoletta di panna montata e ricopritela con la crema di marroni spremuta con la sac à poche, formando un piccolo nido.
Spolverate con abbondante zucchero a velo e decorate con una mini meringa.

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18 commenti

Babs Gennaio 13, 2014 - 9:29 am

wow.
quando vado in Svizzera, porto a casa spesso una confezione di crema di castagne, con un tappo particolare che la fa uscire in spaghetti perfetti. ci vuole una forza assurda per schiacciarla fuori, però il risultato è proprio caruccio. mai bello quanto la tua sciccosissima pavlova 😉
ciao Barbarella!

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barbara toselli Gennaio 13, 2014 - 9:33 am

ecco, lo vedi che significa vivere così lontano dal confine????
effettivamente il discreto mazzo a spremere dalla sac à poche me lo sono fatto anche io!
ciao cara mia e buona settimana!

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Anonimo Gennaio 13, 2014 - 9:55 am

Uno dei miei dolci preferiti in assoluto è il mont blanc: lo trovo davvero lussurioso. Non ho mai osato riprodurlo a casa, mi ha sempre dato l’idea di essere difficile da realizzare, poi con il sac à poche sono una vera frana ma ora tu mi tenti e sono sicura che anche se non sarà bello come il tuo sarà certamente buono.
gabriella

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barbara toselli Gennaio 13, 2014 - 10:59 am

se vuoi puoi pure mettere tutto dentro uno schiaccia patate e fare una pioggia di spaghetti di crema di marroni, magari un po' meno ordinato come risultato me potrebbe essere una soluzione!

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la signorina pici e castagne Gennaio 13, 2014 - 10:08 am

via, ridiamo: le castagne che amo di meno sono i marron glacées proprio perchè no nsanno abbastanza di castagna : ))) bè, ma del resto che ti aspettavi dalla sottoscritta?? eheh.
io sono tra quelle che con un dolce così oggi come oggi potrebbe restarci secca, ma del resto devo nascondere la testa sotto la sabbia perchè proprio ieri sera guardando i post da pubblicare mi sono accorta di avere ancora in sospeso tutte le leccornie preparate nel periodo natalizio, cHe ad essere onesti non sono proprio ipocaloriche ecco.
E poi è lunedì. un bel dolce ci vuole..
bacio!

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barbara toselli Gennaio 13, 2014 - 10:59 am

infatti deve essere proprio per quello che mi piacciono, perché non sanno di castagne! stai alla larga da questo dolce eh!!!

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Anonimo Gennaio 13, 2014 - 10:52 am

fantastico, in assoluto il mio dolce preferito adoro panna marron glacés e…le spumose meringhe. Bella ed invitante la foto. Ma dov'è finita la tua inquietudine di un lunedì fa? affogata in un mare di panna? pensavo di leggere oggi lo svolgimento di un percorso culinario e introspettivo…buona settimana. Federica

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barbara toselli Gennaio 13, 2014 - 11:06 am

in realtà quella di un lunedì fa era piuttosto una maggiore presa di coscienza di me e una nuova consapevolezza. una piccola ri-scoperta che, come tutti i cambiamenti, genera uno stato di leggera inquietudine, dal quale mi sto lentamente e placidamente lasciando trasportare. infatti dicevo proprio questo nell'introduzione. la sensazione che più assomiglia a questa ritrovata indulgenza verso me stessa è la dolcezza, e di qui forse il mio desiderio di affondare il cucchiaino in una montagna di panna..

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The Daydreamer Gennaio 13, 2014 - 11:45 am

Golosa come sono, il Mont-Blanc è il mio dolce preferito e adesso che ci penso, non l'ho ancora fatto quest'inverno, cosa mi succede?!!! Vorrà dire che il prossimo giro tento questo stupendo incrocio tra pavlova e MB, un suggerimento golosissimo. Ti auguro una buona settimana cara Barbara,

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Gina Gennaio 13, 2014 - 3:10 pm

WOW! Un dolce da sogno! Favolosa questa pavlova! Complimenti <3

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Ricominciodaquattro Gennaio 13, 2014 - 4:46 pm

Ingrasso solo a leggerti! Domani nei read the best per i miei lettori
Adriana

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Laura Gennaio 13, 2014 - 7:43 pm

Ma lo sai da quando aspetto per commentare questa meraviglia?Lasciamo stare…. il fatto è che il mio commento non poteva mancare, hai realizzato Il Mio Dolce!!!!!!!Peccaminoso e sregolato a mio avviso questo dolce è il dolce di chiunque decida di volersi bene in totale gratuità e senza sensi di colpa!!!E ti pare poco!Pensa che io ne mangio uno gigante ogni domenica: lo pretendo!!!:-) e poi questa genialata dei marron glacés mi elettrizza!:-) Questa tua terapia mi piace, che si è capito!;-) Aggiungi pure un mio abbraccio

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barbara toselli Gennaio 14, 2014 - 4:04 pm

tu sei il mio mito Laura! un Mont Blanc a settimana è il mio "sogno proibito".. aggiungo e rilancio abbraccio con baci!

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Marina Gennaio 13, 2014 - 7:55 pm

Dolce è senz'altro dolce e deve essere di un buono che stordisce. Io amo i dolci, preferisco quelli non troppo dolci ma per le pavlove faccio un'eccezione. I marron glacés invece non li mangio da un po' dovrei riassaggiarli per ricordarmene bene il sapore… Passo di lì?! 😉
Buona serata

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barbara toselli Gennaio 14, 2014 - 4:05 pm

ma certo, quando vuoi! 🙂

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conunpocodizucchero Elena Gennaio 14, 2014 - 1:33 pm

a me questa carrellata di dolci degli ultimi post può solo che deliziare, quindi ben venga questa mont blanc un po' pavlova! 🙂

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Sweetie-Home Gennaio 14, 2014 - 1:46 pm

Ho preparato qualcosa di simile la scorsa settimana. La pavlova è bellissima e si combina perfettamente con la frolla, che usi due tuorli e ti restano due bianchi. Sui marron glacès occhi a cuoricino. E niente, la verità è che sono una golosa di quelle che dovrebbero vergognarsi. O no? 🙂

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barbara toselli Gennaio 14, 2014 - 4:06 pm

assolutamente no! la parola "goloso" e "vergogna" nella stessa frase sono un bellissimo ossimoro, non trovi?? ;-))

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