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Charlotte alla Milanese e abbracci dall’al di là

by barbara toselli
Charlotte alla Milanese e abbracci dall’al di là
Ho sempre pensato, fin da piccola, di “sentire” alcune piccole cose prima che accadano. Niente storie ai confini della realtà, ma in più di un’occasione mi è successo di sognare in anticipo accadimenti che poi si verificano nella realtà, o persone che magari non sento da tantissimo tempo e che rispuntano fuori all’improvviso proprio poco dopo averli pensati o sognati. Ma quello che mi capita molto più spesso è di ricevere un “messaggio” da parte di persone a me molto care che non ci sono più. Poco più di una sensazione, a dire il vero, niente parenti che dall’aldilà ti rivelano la sestina del super enalotto per cui diventi milionario (magari!) ma piccoli, piccolissimi segni che, forse anche solo per auto suggestione, mi fanno sentire vicine come non mai le persone che un tempo rappresentavano per me dei punti di riferimento, oltre che una fonte inesauribile di affetto e cura..
Prima fra tutte la Nonna Paola.
Molto spesso mi è capitato di sentirla più vicina che mai, da qualunque luogo si trovi adesso, per qualche piccolo segnale inaspettato, ma anche solo qualche sua espressione dimenticata che esce fuori all’improvviso, qualche suo gesto che compio, forse, ogni giorno automaticamente ma che in un preciso momento mi sembra nuovo e me la ricorda tantissimo, facendomi sorridere. E il bello di tutto ciò è che queste sensazioni capitano sempre in momenti in cui sono particolarmente giù, o messa alla prova, o in affanno fisico o mentale. Quest’anno è stato un anno difficile sotto molti punti di vista, e in molte occasioni la nonna si è “affacciata” per un istante, facendomi arrivare il suo conforto, il calore del suo braccio che tante volte ho sentito stringersi sulla mia spalla.. L’ultimo episodio è capitato giusto qualche mese fa, in occasione di una mia collaborazione con PaneAngeli (..angeli, non a caso, tutto torna…) che mi ha invitata a partecipare con una ricetta al loro progetto “L’Italia più dolce”, un piccolo e-book realizzato insieme a tante altre “colleghe” blogger sui dolci più tipici delle varie regioni d’Italia. E siccome, nella fattispecie, anche se ormai sono definitivamente stata adottata da Roma e mi considero molto più romana che Milanese, in omaggio alle mie origini e a quelle della mia famiglia paterna mi è stato chiesto di preparare un dolce tipico della tradizione milanese, ovvero la Charlotte alla Milanese.

charlotte alla milanese ingredienti

A dirla tutta di questo dolce tipico non ne avevo proprio mai sentito parlare prima di allora, ma ho accettato ben volentieri dato che in praticamente quasi tutte le famose torte da colazione che tanto piacciono a casa Pane&Burro la famosa “bustina di lievito” in questione è da sempre quella di PaneAngeli.
Così ho iniziato a documentarmi su questo dolce, scoprendo che è sostanzialmente un dolce povero, di recupero, realizzato in pratica con pane e burro (e che te lo dico a fare), mele, zucchero e poco altro, arricchito con uvetta e canditi. Eppure a me questo dolce che, giuro, non avevo mai sentito nominare né tantomeno mai mangiato in vita mia qualcosa me la ricordava. Gira che ti rigira, il giorno in cui mi sono messa a prepararlo per questo progetto, è arrivata l’illuminazione. Così ho telefonato alla mia mamma, che ancora oggi detiene come un piccolo cimelio da museo, il taccuino delle ricette di Nonna Paola, un piccolissimo quadernino con il dorso a spirale (moderno per la sua epoca, come lo è sempre stata anche lei) e le pagine ormai completamente ingiallite, scritte a mano con la sua inconfondibile calligrafia, la stessa delle tante bellissime lettere che mi spediva puntualmente dalla Francia per il mio compleanno, piene di storie bellissime inventate da lei e che ancora custodisco gelosamente.
Non so come né perché questa charlotte alla milanese mi sembrava di averla sbirciata una volta in quel taccuino, anche se perfino alla mamma, che lo ha sicuramente consultato migliaia di volte in vita sua, non diceva un gran che. “ma si mamma, guarda bene.. non so perché ma mi dice qualcosa..” “….”
“no, c’è solo una charlotte alle mele ma non credo che l’abbiamo mai mangiata..”.
Ecco, eccola lì: stessi ingredienti, stesso procedimento, stesso dolce. Solo che lei  la chiamava Charlotte alle Mele. Eccola, la Charlotte alla Milanese. E mica una qualsiasi… la sua.. Eccola la Nonna Paola, che in un pomeriggio d’estate in cui avevo bisogno di un po’ di conforto è arrivata, in un modo tutto suo, a farmi sentire il suo affetto e la sua mano sulla mia spalla.
La ricetta di questo dolce, insieme a tante altre ricette di dolci tipici regionali, la potete trovare quindi all’interno dell’e-book “L’Italia più dolce” sul sito PaneAngeli 
#incollaborazioneconcameo

charlotte milanese fetta

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5 commenti

Virginia @ Zucchero e zenzero Settembre 28, 2017 - 12:43 pm

Mi rivedo molto nelle tue parole, sai? Questo post è una carezza per chi, come me, ha quel "sesto senso" che dici tu. Ho sempre pensato che queste sensazioni non avvengano mai per caso e la sua charlotte ne è un esempio 🙂

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barbara toselli Settembre 29, 2017 - 6:30 am

Virginia! Sei dolcissima come sempre.. forse è la piccola illusione che ci aiuta a mantenere vivo il ricordo di chi ci manca tanto.. un abbraccio di cuore

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panelibrienuvole Ottobre 6, 2017 - 10:04 pm

Un episodio che fa sorridere e fa pensare che forse tutto ha un po' più senso di quel che crediamo. Ora mi sono anche incuriosita su questa torta, che io stessa non ho mai sentito nominare…andrò a vedere 🙂

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Barbara Ottobre 10, 2017 - 9:05 pm

Gnaaam!! Ho appena finito cena ma quasi quasi…

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Francesca Maria Battilana Ottobre 16, 2017 - 8:10 am

E' iniziato l'autumn food contest da me!
Un contest che tinge di arancio e di colori cammello e nocciola e che ci fa sentire il rumore dell'autunno, l'odore delle torte di mele e della cannella tostata.
Ti aspetto ^^

https://libertycesca.blogspot.it/2017/10/autumn-food-contest-quando-le-mele.html

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