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Coq au vin {blanc}

by barbara toselli
Coq au vin {blanc}
Ebbene, siamo a una settimana di Natale ma qui ancora non se ne respira per nulla l’atmosfera.. lo so, avete ragione.. In effetti quest’anno anche in casa nostra l’atmosfera natalizia si è presentata in grande ritardo (ho fatto l’albero solo ieri e ho detto tutto) e questo mi diapiace un po’ perché, come ho già detto in precedenza, decorare la casa per le feste è sempre stata una mia passione. Comunque, colpa di un dicembre particolarmente frenetico su mille fronti, quest’anno è andata così, ma stiamo velocemente recuperando! E sebbene mi fossi ripromessa di postare ricette dallo spirito natalizio in questi gironi, non sono sicura di riuscire a farlo (ma tanto non penso proprio che in rete vi manchi la possibilità di reperirne sul tema!), anche se quella di oggi (ad esempio) potrebbe essere una meravigliosa alternativa per il pranzo del giorno di Natale, perfetto da servire con un purè di patate soffice e godurioso oppure su una polentina morbida appena condita con un pezzetto di burro e parmigiano. 

 

duo
Coq au vin, meglio conosciuto come “comfort food allo stato puro”.. Se avete veramente voglia di coccolarvi un po’ in una domenica fredda da trascorrere in casa avvolti nel profumino che questo stufato sprigionerà dappertutto facendovi venire una gran voglia di un pomeriggio da “plaid sul divano e vecchi film”, questa è la ricetta perfetta. In genere il coq au vin si prepara con il vino rosso, e nessuno vi vieta di sostituire il vino bianco con quello rosso anche nella mia ricetta. Io però non sono una grande amante del vino rosso in generale, anche da bere, preferisco sempre quello bianco e quindi anche nel mio galletto al vino ho preferito usare quest’ultimo. Nel caso, scegliete un vino bianco di buona qualità, secco e non eccessivamente aromatico. Se usate quello rosso, invece, io vi consiglio un buon vino piemontese e non eccessivamente corposo. 

NOTA: Controllare il livello dei liquidi e se si dovessero essere troppo ridotti per i vostri gusti, potete allungare un po’ con del brodo di pollo. Se invece vi piace un sughino meno liquido e più cremoso, potete stemperare 2 cucchiaini di farina in mezzo bicchiere di brodo caldo (senza formare grumi) e versare un po’ di questo liquido nel sughino finché non avete ottenuto la densidtà che vi piace. 

ricetta con timo

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7 commenti

Anonimo Dicembre 18, 2013 - 9:42 am

Ciao Barbara..
passo da te ogni tanto ed ho provato alcune tue ricette sfiziosissime. Le coq au vin no…perchè sono vegetariana, ma amando così tanto la Francia non potrai non conoscere la canzone di Claude Nougaro "Le coq et la pendule". Non tutti gli anni sono uguali e a volte…semplicemente si ha meno voglia.
Grazie per avermi ricordato questa bellissima canzone. Federica
Complimentiiii

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barbara toselli Dicembre 18, 2013 - 1:35 pm

ma sai che invece non la conoscevo questa canzone?
grazie a te, Federica, per il tuo gentile commento.

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Anonimo Dicembre 18, 2013 - 10:15 am

Ciao Barbara, come sempre le tue ricette mi ispirano! era da tempo che sognavo di cucinare il coq au vin e magicamenet ecco la tua versione …. ma quanto vino occorre?

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barbara toselli Dicembre 18, 2013 - 10:18 am

uh grazie!! Che scema, mi sono dimenticata di menzionare il vino negli ingredienti.. (non va bene pubblicare ricette alle 2 di notte no no no…) il vino è 1 litro, poi regolare i liquidi aggiungendo se necessario poco brodo. ora ripubblico la ricetta! grazie per avermi fatto notare la svista !!!

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la signorina pici e castagne Dicembre 18, 2013 - 2:16 pm

ma tu dove lo trovi il timo fresco a Dicembre??? no perchè io di verde ora come ora ci ho giusto l' albero di Natale,e mi è praticamente morto tutto : (((
va bene via, pensiamo al coq au vin che è uno dei miei piatti preferiti e mia mamma lo fa in un modo che a me non è mai riuscito. chissà che seguendo la tua di ricetta (già che mia mamma fa tutto ad occhio……)
bacio!

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barbara toselli Dicembre 18, 2013 - 2:25 pm

ne ho trovato un bel mazzolino al mercato coperto di Ostia! francamente quel banchetto ha diverse erbette piuttosto introvabili e spesso fuori stagione… oltre ad essere il paradiso della frutta secca.. anche il mio albero di Natale (da me ribattezzato l'Arbre Magique viste le ridotte dimensioni..) è verde.. ma è finto! invece questo mazzolino era di un bel verde e profumatissimo.. a quel mercato ci vado spesso, la prossima volta ti mando un sms così semmai te ne prendo un po' se ti serve!

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Laura Dicembre 18, 2013 - 3:53 pm

Buono!!!IIo adoro questi piatti, li mangio con un piacere infinito e poi la tua versione ha un aspetto così appetitoso!Bene segno subito la ricetta!un bacio!

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