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Cestini di bacon e uova strapazzate

by barbara toselli
Cestini di bacon e uova strapazzate

Vi piace il brunch della domenica? A me non tanto, ad esser sinceri. Insomma, la domenica mi piace svegliarmi con calma, penzolare in pigiama in direzione cucina, godermi l’odore del caffè che esce dalla moka, scaldare il latte, affettare un paio di fette di un dolce fatto in casa, magari una tazza di yogurt con un po’ di granola, e se possibile sistemare tutto su un vassoio e goderci una tranquilla colazione a letto, poi bighellonare ancora un po’ sotto le lenzuola, sfogliando qualche rivista, magari con un buon cd in sottofondo.. In fondo la colazione è l’unico momento della giornata in cui sento davvero il momento di mangiare qualcosa di dolce, io che non ne sono affatto golosa, e per nessun motivo al mondo inizierei la giornata mangiando uova e pancetta, o bagles al salmone, o una fetta di quiche ai porri, per dire.. Non che non mi piacciano tutte queste cose, anzi! Ma non mi piace mangiarle a colazione, tutto qui. A colazione vanno bene le torte, i biscotti, i cereali, il pane-burro-marmellata.. dopo le 12.30 posso iniziare a prendere in considerazione tutto il resto.

eggs and bacon cups alto

E poi, diciamolo, a organizzare un brunch come si deve per la domenica mattina, cari miei, ci si fa un gran mazzo! Meglio sarebbe andare a fare il brunch con gli amici in qualche locale che ne proponga uno degno di tale nome, il che è piuttosto raro (le poche esperienze provate erano piuttosto deprimenti, qui a Roma, anche se so che in altre città, ad esempio a Milano, ci sono locali di ispirazione americana che ne organizzano di lussuriosi). Però, anche lì, non so.. insomma, per me la domenica mattina è sacra, non c’è brunch che possa convincermi a uscire di casa e rinunciare a questo piccolo piacere settimanale. Ad ogni modo, per quelli di voi che lo amano, ecco una ricettina davvero semplice per servire il classico “scrambled eggs and bacon” in un modo nuovo e più originale (che poi si può anche tranquillamente riciclare, ad esempio, per un… aperitivo??! 🙂 Una di quelle ideuzze, insomma, senza pretese che però, in genere, fanno molta scena e i vostri amici penseranno che siete un genio 😉
  

CESTINI DI BACON CON UOVA STRAPAZZATE


Ingredienti:  

10 fettine sottili di bacon
3 uova 
2 cucchiai di panna acida
una noce di burro
erba cipollina fresca
sale, pepe   Ritagliate le fettine di bacon in modo da foderare bene il fondo e i bordi di una teglia per mini muffin antiaderente. Inserite all’interno della forma rivestita di bacon un pirottino di carta della stessa misura (quindi bacon sotto e pirottino sopra) e riempitelo con dei pesi per torte (oppure dei legumi secchi); questo eviterà che, con il calore, il bacon si pieghi su se stesso e aiuterà a fargli mantenere la forma a cestino.
Fate cuocere in forno a 200 °C per circa 15 minuti, o finché il bacon non sarà bello croccantino.
Tirate fuori dal forno, lasciate intiepidire e estraete delicatamente i pesi ed eliminate i pirottini di carta. Vi consiglio di toglierli mentre il bacon è ancora un po’ tiepido, perché, una volta raffreddato completamente, diventa veramente molto croccante e, quindi, molto delicato e il vostro cestino potrebbe sbriciolarsi durante questa operazione. Lasciate raffreddare i cestini su una gratella finché non sono perfettamente croccanti.
Scaldate il burro in una padella, rompetevi le uova e mescolatele con una forchetta. Aggiungete sale e pepe a piacere e cuocete per pochi minuti, unendo la panna acida per un tocco di cremosità in più (le uova non dovranno comunque essere stracotte, altrimenti si asciugano troppo, dovranno invece rimanere un po’ morbide).
Riempite i cestini di bacon con le uova strapazzate aiutandovi con un cucchiaino, ultimate con un pizzico di pepe e decorate con l’erba cipollina tritata. 
Servire, preferibilmente, ancora tiepidi. 
Per circa 12 mini cestini.

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9 commenti

Giulietta | Alterkitchen Giugno 7, 2013 - 9:39 am

Il brunch non l'ho mai fatto, ma per un aperitivo (che qui a Torino è sacro) questo cestino lo vedrei assai bene!

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barbara toselli Giugno 7, 2013 - 11:57 am

Giulietta!! Conosco bene gli aperitivi torinesi, perfino meglio dei più famosi milanesi! Ho praticamente quasi tutti i parenti a Torino, mia mamma è cresciuta lì!
ciao Turìn!

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Carlotta Ercolini Giugno 7, 2013 - 10:13 am

anche a me il brunch non convince troppo! ma trovo le ricette da brunch perfette per la cena, una di quelle cenette casalinghe rilassate, magari davanti ad un buon film! questa tua ricetta è semplice e sfiziosissima! un bacio

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barbara toselli Giugno 7, 2013 - 11:58 am

brava, l'aperi-cena.. il mio pasto ideale! è che tutte queste robine qui stanno bene accompagnate da un prosecchino, una bollicina, una birretta.. io alle 11 so ancora di caffèllatte, non mi ci vedo proprio con il drink in mano, no?
baci e buon week end!

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Carlotta Ercolini Giugno 10, 2013 - 8:52 am

ahahahahah ma lo dici a me, che sono astemia?? baci

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Francesca P. Giugno 7, 2013 - 11:48 am

Ci sono cose che col tempo diventano un pò una moda ed il brunch non fa eccezione… per un periodo, quando è "esploso", sembrava che tutti sentissero il richiamo e ogni locale lo lanciava! Io, che amo personalizzare un pò tutto, lo intendo così: un pranzo allargato, non tradizionale, senza il classico menù primo-secondo-contorno-dolce; preparo più piatti, diversi, come tante portate servite insieme, una sorta di buffet-aperitivo con qualche idea sfiziosa… e porterei subito in tavola questi tuoi cestini, mi hanno catturato per come si presentano!
(una volta feci i cestini col prosciutto crudo ma con il bacon, è inutile, è tutta un'altra storia!)

(viva il post del venerdi, quando sai che davanti si apre il weekend)

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barbara toselli Giugno 7, 2013 - 12:02 pm

l'unica mia certezza, in questo periodo, è che dopo il venerdì arriva sempre il week-end!
allora, quello di cui parli tu a me piace, cioè il modello "cena in piedi con nonna" (cit.) con tanti piatti da spizzicare, solo non mi piace molto mischiare il dolce col salato.. comunque, anche da quello che mi dici, penso che coverrai con me che questo tipo di menù, che sembra molto più easy per chi viene invitato, in realtà è di gran lunga più impegnativo per chi sta in cucina che invece di 3-4 piatti ne deve preparare almeno il doppio!!
buon week end bella mia!
p.s. ma il mio post "morettiano" l'hai letto? anche io come vedi ogni tanto mi lancio nelle citazioni cinematografiche!

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Francesca P. Giugno 7, 2013 - 12:41 pm

Io di solito preparo scelta di salato… e solo alla fine porto il dessert, per non mischiare, appunto… 😀
E' più impegnativo, concordo… l'ho provato qualche sera fa, ho preparato 6 piatti diversi e in effetti la cucina era diventata un caos, ci ho messo un bel pò di tempo a (ri)finire tutto e per un attimo mi sono sentita la Parodi ansiosa che teme di non farcela! 🙂

Corro da Moretti, mi ritrovi di là!

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Reb Giugno 8, 2013 - 5:34 am

Vuoi dire che funziona che TE prepari questa robina qui ed i MIEI amici pernseranno che IO sono un genio? Si' si', questa e' la svolta del secolo BaT mia, pochi quatsi!!Un abbraccio sorrisato sul ghigno andante, buon sabato.

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