Home RICETTECUCINA ETNICA Thai Beef Stew with Lemongrass and Noodles [come ti cucino Tailandese senza alcuna cognizione di causa]

Thai Beef Stew with Lemongrass and Noodles [come ti cucino Tailandese senza alcuna cognizione di causa]

by barbara toselli
Thai Beef Stew with Lemongrass and Noodles [come ti cucino Tailandese senza alcuna cognizione di causa]
E vabbeh, dai.. ormai mi pare evidente quanto questa cosa dell’approcciare cucine asiatiche senza alcuna cognizione di causa mi stia prendendo oltremodo la mano… Abbiamo cominciato schisci schisci con il ramen un po’ di tempo fa, poi è stata la volta degli involtini vietnamiti e ora è arrivato anche lo stufato di manzo alla Tailandese… Bisogna dire, però, che questa volta non mi sono affidata al mio personalissimo metodo “a casaccio” (conosciuto anche come “alla come viene viene” o, per usare un’espressione del mio personalissimo lessico familiare “bùn cun bùn fa bùn” -buono con buono fa buono- tanto cara al mio papà), questa volta la ricetta è stata presa ed eseguita pedissequamente da un numero di “bon appétit” di qualche mese fa. Unica differenza con la ricetta originale è stato l’uso del tutto arbitrario dei noodles all’uovo al posto di quelli di riso previsti nella ricetta originale e la volontaria omissione del cocco in scaglie, un po’ perché, nonostante vari tentativi è risultato irreperibile (rapé quanto ne vuoi, in scaglie niet..), ma anche perché poi, in fondo in fondo, a noi il cocco eh non è che ci garbi molto..
E quindi questo il risultato di un pomeriggio di cottura a fuoco lento lento di questo stufato leggermente brodoso, con un profumino deliziosamente orientale che si sprigionava per tutta la casa. Mi sento di consigliare (sulla base della mia esperienza personale) l’uso di un pezzo di manzo adatto alla lunga cottura ma al tempo stesso anche bello grassoccio (ad esempio la spalla oppure, perché no, anche una guancia che sarebbe secondo me perfetta per questa cottura) perché io che ho adoperato il taglio del piccione (che in genere è adatto alle cotture in umido) l’ho trovato decisamente troppo magro e un filino asciutto.. Per il resto vi riporto la ricetta fedele all’originale e simpaticamente tradotta per voi, compreso il cocco in scaglie per chi riuscisse a trovarlo..
 
STUFATO DI MANZO ALLA TAILANDESE CON NOODLES
4 bulbi di lemongrass
4 spicchi d’aglio
4 foglie di lime kaffir, preferibilmente
fresche (io le ho trovate solo essiccate)
2 cucchiai di zenzero fresco pelato e tagliato
a dadini
2 peperoncini Thai con i semi (io ho
usato quelli nostrani)
1,5 kg di carne di manzo adatta alla cottura in
umido (spalla o guancia), senza ossa tagliata a pezzi grossi
2 cucchiai di olio vegetale (io ho usato
l’olio e.v.o.)
2 bacche di anice stellato
1 stecca di cannella
90 g di salsa di soya a basso contenuto di sodio 
1 cucchiaio di salsa di pesce (nei negozi di
specialità orientali)
100 g di zucchero di canna
4 scalogni medi, divisi in quattro
500 g di carote pelate e divise a metà e poi per il
lungo
4 cipollotti novella, divisi a trancetti da
circa 3 cm, più uno o due per servire
200 g di noodles di riso (nel mio caso all’uovo,
secchi)
cocco in scaglie per servire (facoltativo) 4
cucchiai (io non l’ho usato)
sale e pepe nero
 
Pulite il lemongrass eliminando la foglia più esterna se necessario, schiacciatelo leggermente con il manico di un coltello e
tagliatelo a fette spesse. Mettetelo in un piccolo frullatore insieme
all’aglio sbucciato, le foglie di lime kaffir, lo zenzero e i peperoncini e frullate fino
ad ottenere un trito finissimo.
Condite da tutti i lati la carne con sale e pepe.
Scaldate l’olio in un tegame di ghisa con coperchio abbastanza grande e fate
rosolare la carne per circa 5 minuti girandola da tutti i lati finché non sarà
ben dorata.
Togliete la carne e fate rosolare sul fondo di
cottura il trito di lemongrass mescolandolo spesso finché non riuslterà
morbido. Unite l’anice stellato, la cannella la salsa di soya, la salsa di
pesce, lo zucchero e il manzo con tutti i suoi liquidi. Mescolate bene e
aggiungete circa 2 litri di acqua. 
Portate a bollore, abbassate la fiamma e fate
sobollire parzialmente coperto per circa due ore e mezza – tre, mescolando di tanto in
tanto finché la carne non sarà diventata tenerissima e la salsa si sarà leggermente ridotta. Aggiungete le carote e gli scalogni e proseguite la cottura per altri
35 minuti. Unite i cipollotti freschi e fate cuocere brevemente, dovranno
solamente appassire.
Se usate il cocco in scaglie, fatelo prima tostare
in forno per 4-5 minuti.
Fate cuocere i noodles per il tempo di cottura
indicato dalla confezione, scolateli e divideteli in 4 ciotole. 
Versate lo
stufato di manzo con le sue verdurine direttamente sopra e decorate con qualche
altro trancetto di cipollotto fresco (unite il cocco a questo punto, se lo usate).
Versate un po’ del fondo di cottura dello stufato e servite.
Per
4 (abbondante).

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7 commenti

Laura Maggio 21, 2014 - 3:13 pm

A me piace tanto tutta questa tua sperimentazione nell'esotico 🙂 mi piacerebbe anche tanto farti conoscere la mia cara amica nenè che cucina questi piatti con un gusto per la contaminazione esattamente simile al tuo. Questo l'ha portata lontano e secondo me tu stai percorrendo la sua stessa strada!un bacione!

Rispondi
barbara toselli Maggio 22, 2014 - 9:09 am

ma la voglio conoscere assolutamente! dimmi di più!!

Rispondi
andreusanchez Maggio 21, 2014 - 4:08 pm

Buongiorno Barbara!

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Vaty ♪ Maggio 21, 2014 - 5:06 pm

ciao Barbara, che dire, complimenti! Un approccio già da esperti, direi!Perchè qui ci sono tutti gli ingredienti per una perfetta performance thai! 🙂
Il cocco in scaglie? Confesso che ritengo sia una rivisitazione degli esperti occidentali (lì il cocco, o lo trovi come noce, da gustare per le strade o come latte o acqua, ma le scaglie per decorare i piatti salati? io non le ho mai viste.. però ne ho viste di ricette simili nei libri americani quindi non mi è nuova questa proposta).
E che dire di questo stew? io sono una lemongrass-addicted e riesco quasi a percepire il sapore di quella trita ed il risultato di quella cottura!
Vogliamo parlare dello zucchero? hehe, so che quando si legge zucchero, si rimane sempre perplessi ma è proprio quel tocco di dolce che fa la differenza 🙂 (io spesso uso lo zucchero di palma ma anche quello di canna mi piace molto).
Infine, i noodles di uovo? per me sono i più gustosi!
forse, magari, li avrei cotti in un brodo ben saporito per poi scolarli. Ma io sono la solita golosona, i dried noodles li adoro ben salati per poi condirli con il resto della carne-verdure e, infine, per aggiungerci (ancora) quel pizzico di zuccheri di canna 🙂
grazie per questa ricetta Barbara! e grazie per avermi taggata, così ho potuto godermi il post 🙂

Rispondi
barbara toselli Maggio 22, 2014 - 9:11 am

Vaty, grazie infinite del tuo preziosissimo commento! Devo dire che la ricetta aveva colpito fin da subito mio marito su questa rivista, poi ci abbiamo messo un po' a trovare tutti gli ingredienti e alla fine si è rivelata veramente affidabile (come d'altronde tutte le ricette proposte da quella rivista)
molto onorata di poter ospitare il tuo molto autorevole commento!
a presto carissima

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Andrea da Bangkok Maggio 22, 2014 - 8:53 am

…variante maiale o pollo 🙂 La propongo per le tante persone che in Thailandia NON mangiano carne di bovino per gusto e per credo)…e concordo che hai fatto bene a non mettere il cocco a scaglie (come dice Vaty sopra non lo trovi proprio spesso nelle ricette tailandesi – a scaglie direi forse mai)! Bello scoprire sempre più italiani con la passione per la cucina orientale…

ringrazio anche io per aver taggato Vaty…così, non solo ho trovato spunto per un nuovo piatto ma ho scoperto un nuovo blog!

Rispondi
barbara toselli Maggio 22, 2014 - 9:12 am

grazie a te per il tuo commento Andrea! la cosa buffa è che io non ho mai mangiato la "vera" cucina thai, nemmeno al ristorante… 🙂
perciò non avendo termini di paragone devo dire che mi è sembrato un piatto squisito, e credo proprio che la mia sperimentazione nel mondo della cucina Thai non si fermerà qui..
un saluto!

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