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Il tè freddo alla menta secondo Babington’s

by barbara toselli
Il tè freddo alla menta secondo Babington’s

Tempo fa sono tornata da Babington’s, il tempio romano della tradizione del tè dove avevo avuto già il piacere di essere ospite un po’ di tempo fa in occasione, allora, di una lezione di cookies design per Halloween. Questa volta l’occasione era decisamente più “fresca”, perfetta per il clima torrido di questi giorni direi.
Una degustazione guidata con tanto di spiegazione dettagliata sull’arte della preparazione del tè.. freddo! Ho scoperto così che esistono vari metodi per la preparazione di questa dissetante bevanda e che è davvero molto più facile di quello
che possa sembrare riuscire ad ottenere un’ottima bibita rinfrescante, energizzante e sana.

Chiara, erede di una delle due signorine inglesi fondatrici della sala da tè di Babington’s nel lontano 1893 che gestisce oggi il locale, ci ha intrattenute con racconti di aneddoti storici di questo locale che rappresenta da più di un secolo un angolo di sile britannico nel cuore della città offrendoci una degustazione di tè freddi, frutta fresca e qualche dolcetto (strepitoso) abbinato, raccontandoci i segreti per preparare un tè freddo “comme il faut” e alcune delle novità per l’estate di Babington’s. Oltre alla selezione di tè freddo, la sala da tè propone infatti un interessante menu estivo, fresco e sfizioso (perfetto per una colazione di lavoro o un pranzo veloce) e anche il cestino da pic nic, un’idea favolosa per chi vuole trascorrere qualche ora sotto l’ombra di un albero nella vicina Villa Borghese degustando piccole delizie e bevande fresche, nella migliore tradizione inglese, senza dimenticare l’attenzione per l’ambiente con un packaging al 100% ecologico e riciclabile.

Abbiamo quindi assaggiato moltissime qualità di tè freddi aromatizzati, alla frutta, orientali, speziati… ma quella che è sicuramente tra le mie preferite resta senz’altro la miscela per il tè alla menta. Tradizionalmente questa bevanda viene preparata nella maggior parte dei paesi del nord Africa, il Marocco in particolare, e servita calda con molto zucchero. Trovo però che la versione fredda sia straordinariamente rinfrescante e dissetante ed è questa che ho deciso di preparare per voi oggi, più che altro una scusa per condividere con voi i trucchetti imparati nelle sale di Babington’s.
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foto Instagram

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L METODO A CALDO
è quello che ho preferito usare io per preparare il mio tè freddo alla menta. La miscela per tè alla menta di Babington’s è una miscela di foglie di tè verde cinese e menta essiccata. Aromatico e rinfrescante già così, io ho voluto aggiungere anche qualche foglia menta fresca per dargli un tocco decorativo e un sapore ancora più fresco. Preparare un tè freddo partendo dal tè caldo è davvero molto semplice. Ovviamente il freddo attenuerà un po’ il sapore e l’aroma del tè quindi è necessario preparare un tè leggermente più forte del solito, circa 15g di foglie per un litro d’acqua. Dolcificate il tè finché è caldo secondo il vostro gusto (zucchero oppure miele o sciroppo d’acero per un gusto più deciso, io ho usato zucchero integrale di canna, la quantità dovete sceglierla secondo il vostro gusto, a me piace parecchio dolce), mescolate bene e lasciate raffreddare a temperatura ambiente. Se invece volete aggiungere del succo di limone, fatelo solo quando il tè è freddo, prima di servirlo. Trasferitelo in frigorifero in un contenitore di vetro finché non sarà ben freddo. Per servirlo, aggiungete qualche cubetto di ghiaccio direttamente nel bicchiere e qualche rametto di menta fresca. Il metodo tradizionale a caldo è indicato per i tè neri, come Ceylon, Assam e Breakfast anche se ha funzionato alla grande anche per quello alla menta!

IL METODO A FREDDO
Molto indicato per i tè verdi, basta versare acqua a temperatura ambiente sulle foglie di tè (circa 10 g per un litro d’acqua) in una brocca. Mescolate e lasciate in infusione nel frigorifero per almeno 6 ore o meglio per tutta la notte. Filtrate e dolcificate con uno sciroppo di zucchero (essendo già freddo, lo zucchero classico farà fatica a sciogliersi altrimenti) e se volete aromatizzatelo con limone, menta o altra frutta prima di servirlo in un bicchiere con un po’ di ghiaccio.

IL METODO ON THE ROCKS
Questo è il metodo più adatto se vi viene un’improvvisa voglia di tè freddo ma non volete aspettare i tempi di raffreddamento. Il tè infatti in questo caso viene preparato tradizionalmente, a caldo, circa 3/4 g per un bicchiere di tè. Riempite un bel bicchierone con tanti cubetti di ghiaccio, proprio pieno pieno fino all’orlo. Dolcificate il tè ancora caldo a vostro gusto e versatelo direttamente nel bicchiere con il ghiaccio. La quantità di ghiaccio sarà tale da far sì che il tè si raffreddi molto rapidamente, evitando così di sciogliere tutto il ghiaccio (il che annacquerebbe inevitabilmente il vostro tè) cosa che accadrebbe invece mettendo poco ghiaccio, il tè infatti non si raffredderebbe subito e la temperatura ancora tiepida farebbe sciogliere completamente il poco ghiaccio.

In questa torrida estate romana, se passate dalle parti di Piazza di Spagna e volete rinfrescare il corpo e la mente, oltre a trascorrere una piacevole pausa in uno dei luoghi più incantevoli della città, fermatevi da Babington’s e provate a scoprire qual’è il vostro tè freddo preferito! Buon week end a tutti!

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4 commenti

Mimma e Marta Luglio 17, 2015 - 9:19 am

questo post mi calza decisamente a pennello! bisogna sottolineare infatti quanto io sia una gran bevitrice di tè caldo, solitamente verde o bianco, e non mi faccio scrupoli a prepararmi la mia solita mini-teiera persino in estate. Però ti devo confessare che in questi ultimi giorni (sbaglio o ogni giorno che passa diventa più caldo?!) nonostante io non vi abbia saputo rinunciare ho fatto un po' di fatica persino io.. non ho mai amato particolarmente, al contrario, il tè freddo venduto già in bottiglia, troppo zuccherino per i miei gusti (ma io sono la signorina "strana" che ha sempre rifiutato sin dalla tenera età qualsiasi tipo di bevanda industriale, vedi la tanto gettonata e innominabile bevanda nero/marroncina..), preferendo un bicchiere di acqua rigorosamente gelata. Quando però mi è capitato di bere del tè freddo fatto in casa, dove l'aroma di te era predominante e il poco dolcificante non così invadente da essere stucchevole, ho trovato la mia eccezione che confermava la regola!
quanto a Babingtons, ci sono entrata inconsapevolmente due o tre anni fa, durante un viaggio scolastico che aveva come meta, per l'appunto, Roma, e durante la mia brevissima sosta (sosta che si è concentrata principalmente nella disperata ricerca di un bagno..) mi sono innamorata di quel posto promettendomi di tornare alle prossime vacanze romane!
Mi piace molto il tuo post, dettagliato e preciso, e la scelta di uno sciroppo di zucchero integrale che sicuramente ha contribuito a quel bellissimo colore ambrato del bicchiere in foto!!:-)

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Virginia @ Zucchero e zenzero Luglio 17, 2015 - 5:40 pm

Tra i metodi che hai raccontato, quello a freddo è quello che non avevo mai provato e leggendo il tuo post stamattina non ho potuto fare a meno di sperimentare! Non potevi scegliere giorno migliore per questo post, perchè oggi si boccheggia.. Sto finendo ora il mio tè e devo dirti che mi è piaciuto parecchio: infondendolo a freddo rimane delicato, molto meno forte e a mio avviso si avvertono più aromi rispetto a quando è infuso a caldo. Non so se è veramente così e se c'è una spiegazione scientifica, ma io ho avuto questa impressione! Da rifare fino alla fine dell'estate 😉
Buon venerdì sera e buon we!

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Juls Luglio 18, 2015 - 8:28 pm

Che frescura! Di solito uso uno dei primi due metodi, ma terrò bene a mente il terzo per le voglie istantanee!

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TheDaydreamer Luglio 24, 2015 - 5:42 pm

Me lo ricordo questo posticino incantato, ce l'avevi già presentato ed ero rimasta in ammirazione… Col caldo che fa, berrei qualche litro di questa bevanda. Hai per caso provato le "eaux de fruits" (= té freddo alla frutta, in poche parole)?

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