Home RICETTEPASTA RISO E CEREALI One pot pasta: rigatoni al pomodoro e pecorino

One pot pasta: rigatoni al pomodoro e pecorino

by barbara toselli
One pot pasta: rigatoni al pomodoro e pecorino

Questa cosa della pasta cotta in un tegame con tutto il condimento e l’acqua necessaria alla cottura mi intrigava già da un po’ e quando ho letto poi che anche uno chef del calibro di Davide Scabin proponeva una versione di pasta al pomodoro cotta in pentola a pressione (che naturalmente sarà il prossimo esperimento) ho deciso che era venuto il momento di provarci. Devo dire che in effetti è una gran bella comodità: si ottiene un piatto di pasta perfettamente al dente, ben mantecata, saporitissima sporcando di fatto una sola pentola. Nel mio caso, non so se dipenda dal tipo di pasta utilizzato, i tempi di cottura sono stati leggermente più lunghi di quelli di una cottura tradizionale, ma giusto di 5-7 minuti in più, perché il rigatone di Gragnano c’ha i suoi tempi.. a vantaggio però di ritrovarsi a fine pasto con una sola pentola da lavare al posto di almeno tre, tra pentola per l’acqua, scolapasta e tagame per il sugo. La ricetta è molto basica, ecco come procedere: 
1) schiaffate nella vostra pentola, preferibilmente dal fondo spesso e pesante, meglio ancora se avete una coccotte in ghisa smaltata come quella che ho usato io, 100 g di pomodorini di collina in conserva di buona qualità (oppure di pomodori pelati o freschi, in stagione), 100 g di rigatoni di Gragnano, una spolverata di sale e pepe, uno spicchio d’aglio in camicia, un generoso filo di olio e.v.o. buono e qualche foglia di basilico;
2) aggiungete 100 g circa di acqua
3)chiudete con il coperchio e mettete la pentola sul fuoco a fiamma vivace. Appena avrà preso il bollore, abbassate al minimo e fate cuocere la pasta con il coperchio mescolando di tanto in tanto, se necessario aggiungendo poca altra acqua alla volta, quella necessaria affinché la pasta si cuocia al dente. Il sugo, nel frattempo, grazie agli amidi della pasta che non andranno dispersi nell’acqua di cottura, diventerà particolarmente cremoso. Nel mio caso, per una cottura al dente indicata in 14 minuti a cottura tradizionale, la mia pasta era pronta in 20 minuti circa ed era comunque decisamente al dente. 
4) Fuori dal fuoco, togliete l’aglio e aggiungete una generosa spolverata di pecorino di Amatrice grattugiato e via. 
Consumatori seriali di “quattro salti in padella”, a ‘sto giro non avete proprio scuse mi sa…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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16 commenti

Alessandra C Marzo 3, 2015 - 8:34 am

Avevo visto un video di Martha Stewart che preparava così un piatto di spaghetti. L'idea aveva intrigato anche me e mi ero ripromessa di provarla. A te direi che l'esperimento è riuscito alla perfezione! Prossimo giro la provo pure io 😀 Unico dubbio… per 100 grammi di pasta, 100 grammi di acqua non sono troppo pochi?

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barbara toselli Marzo 3, 2015 - 8:47 am

non sapendo da dove cominciare mi sono basata sulle proporzioni usate da Scabin nella sua ricetta della pasta in pentola a pressione e usava pari peso di pasta, pomodori e acqua. In effetti è risultata poca, infatti nella ricetta dico che bisogna aggiungere un po' di altra acqua poca per volta durante la cottura della pasta, quella necessaria per terminare la cottura. Di preciso non ti so dire quanta ne deve essere aggiunta, dipende moltissimo dal tipo di pasta che si utilizza.

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Alessandra C Marzo 3, 2015 - 8:51 am

Avevo letto anche io delle proporzioni di Scabin e avevo pensato la stessa cosa, che fosse poca acqua (anche se in pentola a pressione magari ci sta che ce ne voglia molta meno). Sono andata a rivedere la ricetta di Martha e in effetti lei usa il doppio dell'acqua rispetto al peso della pasta. Comunque è giustissimo, dipende molto dal tipo di pasta che si usa. L'idea mi intriga sempre di più 😀

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barbara toselli Marzo 3, 2015 - 8:57 am

ecco ho aggiornata il testo della ricetta per spiegare meglio che l'acqua va aggiunta anche via via mentre cuoce la pasta. il doppio del peso forse è fin troppo, non vorrei che per farla assorbire alla fine la pasta si scuocia.. penso che la soluzione migliore sia metterne un po' all'inizio e aggiungerne via via quella che assorbe, un po' come un risotto.. certo che se Scabin in pressione mette pari peso io mi fido! Probabilmente la cottura a pressione è diversa, mantiene tutti i vapori nella pentola.. insomma adesso la devo assolutamente provare!

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La Cucina Spontanea Marzo 3, 2015 - 8:44 am

Visto che pure Scabin propone una pasta al pomodoro nella pentola a pressione ti svelerò un segreto, che pensavo fosse da rintanare insieme ad altri scheletri in un qualche oscuro armadio di casa. Mia mamma, grande cuoca il cui secondo nome però è donna praticità, quando ha poco tempo fa una sorta di ragù nella pentola a pressione! Il risultato è buono, gli ingredienti si amalgamano tra loro e la pasta si insaporisce moltissimo. Bisogna però conoscere bene il tipo di pasta che si sta usando e sceglierne uno che tiene bene la cottura, perché la pentola a pressione non perdona.
Marta

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barbara toselli Marzo 3, 2015 - 8:49 am

il prossimo esperimento sarà la ricetta in pentola a pressione, vediamo che esce fuori! in quel caso lo chef usa un tempo di cottura molto breve per dei rigatoni, 11 minuti di cottura in pressione e 5 minuti di riposo, a fiamma spenta, sempre in pressione.. proverò e documenterò! mia mamma ha sempre fatto un uso abbastanza frequente della pentola a pressione che devo dire anche io utilizzo spesso per alcuni piatti, è un metodo di cottura assolutamente sano per altro!

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Involtini di Peperone Marzo 3, 2015 - 9:19 am

Ma sei geniale!! E poi oltre a non sporcare e a cucinare una pasta dall'aspetto delizioso conservi tutte le sostanze nutritive che non vengono disperse nell'acqua di cottura!! Wow!!

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barbara toselli Marzo 3, 2015 - 9:26 am

eh ma non è mica una mia invenzione, sia chiaro! io ho sopo sperimentato, e direi che l'esperimento riesce!

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Francesca P. Marzo 3, 2015 - 11:17 am

Immagini, vero, quanto mi sia "esaltata" appena ho visto tutto, foto, set in grigio, cocotte e ricetta semplice ma intramontabile? 🙂
Io faccio quattro salti di gioia, altrochè…

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barbara toselli Marzo 3, 2015 - 3:33 pm

🙂
bella che sei!
oh io aspetto trepidante il nuovo look eh! (il piano è quello rustico color legno che uso spesso ultimamente con una spennellata di bianco.. alla fine è venuto fuori sto grigetto che guarda 'manco a farlo apposta!)

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sara Marzo 3, 2015 - 2:48 pm

Devo essere proprio stordita! Avevo preso i pomodorini per delle polpette al sugo…bellissima idea..tipo la pasta risottata, insomma. Ciao Barbara!

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barbara toselli Marzo 3, 2015 - 3:38 pm

di fatto è una pasta risottata, col vantaggio che si sporca una sola pentola! (che poi nessuno ci vieterebbe di mettercele due polpettine, eh…) ciao sara bella!

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Pamela Rossi Marzo 3, 2015 - 9:47 pm

Questa è una genialata, ne avevo sentito parlare ma non l'ho mai provata, ora la devo assolutamente provare, sono proprio curiosa;)

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Anonimo Marzo 4, 2015 - 9:27 am

Fantastica!!! Ho pure la pentola…vuoi che non ci provi quanto prima? Geniale questa, di solito riesco a sporcare tutto per un piatto di pastasciutta 🙂
Bacioni!

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Manuela e Silvia Marzo 4, 2015 - 3:39 pm

Ottima questa pasta! Avevamo anche noi una volta una pentola che prevedeva la cottura del sugo assieme alla pasta.. chissà dov'è finita 🙁
Ci piace comunque questa preparazione: un sugo semplice e gustoso che cotto assieme alla pasta si amalgama meglio! Davvero una bella pensata.

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Marianna Rutigliano Marzo 6, 2015 - 1:15 pm

Noooo…questa ricetta è uno spettacolo!!!

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