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Vellutata di finocchio con sashimi di salmone

by barbara toselli
Vellutata di finocchio con sashimi di salmone
La prima volta in assoluto che ho assaggiato sushi e sashimi è stato nel 1998 durante una vacanza a New York. Al tempo qui in Italia non era affatto popolare come adesso, nella mia città esistevano allora solo 2 ristoranti giapponesi ed erano davvero molto cari per le mie scarse finanze dell’epoca. Dall’altra parte dell’atlantico quella del sushi bar era invece una moda già consolidata, testimoniata dall’amplissima scelta di ristoranti giapponesi, kaiten sushi e sushi bar che già a quel tempo erano presenti in quasi tutti i quartieri della Grande Mela.

Il sushi mi aveva sempre molto incuriosita, ero particolarmente attratta dalla perfezione minimalista dell’estetica del piatto e non mi ha mai fatto impressione l’idea di consumare pesce crudo, essendo già amante di gamberi e scampi crudi e una grandissima golosa di ostriche. Naturalmente tutte le mie più rosee aspettative furono soddisfatte al primo assaggio, e fui immediatamente conquistata dal sushi e dal sashimi tanto che oggi, che finalmente i sushi bar e ristoranti giapponesi sono diventati molto più popolari anche da noi, la cena a base di sushi, da portar via o da mangiare direttamente al ristorante, è diventata una piacevole abitudine almeno un paio di volte al mese. Ho anche provato qualche volta a riprodurlo in casa e mentre per il sushi i risultati sono stati piuttosto catastrofici, acquistando il pesce già pronto per essere consumato crudo (quindi precedentemente abbattuto a bassa temperatura) non me la cavo malaccio con il sashimi, in particolare quello di salmone che è uno di quelli che preferisco (e qui chiedo preventivamente scusa coprendomi il capo di cenere ai veri “maestri” di sushi e sashimi, diciamo che il mio è più che altro un sashimi de’ noantri, via!).

Qualche sera fa avevo acquistato appunto un trancetto di salmone con l’idea di farne una piccola tartare. Poi però ho messo su questa vellutata di finocchio profumata con il finocchietto selvatico e l’idea di schiaffarci dentro due fettine di sashimi che con il calore della zuppa si sono leggermente scottate mi è sembrata funzionare. Naturalmente la zuppa è buona anche senza sashimi (ci mancherebbe!) ma se siete amanti del salmone crudo vi consiglio di provare questo abbinamento.
fhrgher

VELLUTATA DI FINOCCHIO con sashimi di salmone

2 finocchi grandi
1 patata
la parte bianca di 1 porro
burro, sale, pepe rosa in grani, pepe nero
finocchietto selvatico (oppure aneto)
200 g di filetto di salmone già pronto per sashimi
latte q.b.

Mondate i finocchi e tagliateli non troppo sottilmente. Sbucciate la patata e tagliatela a cubettini. Pulite il porro, affettatelo sottilmente e sciacquatelo abbondantemente per eliminare qualsiasi traccia di terra.
Scaldate il burro in un tegame e fate stufare dolcemente il porro a fiamma bassa. Aggiungete i finocchi e le patate, fate insaporire per qualche minuto e coprite con acqua arrivando a qualche centimetro sotto il livello delle verdure. Regolate di sale e pepe nero e fate cuocere a fiamma moderata per circa 25 minuti con un coperchio.
Quando le verdure saranno ben cotte, unite qualche rametto di finocchietto selvatico e frullate la zuppa con un frullatore ad immersione e regolatene la densità aggiungendo poco latte, che renderà la zuppa più cremosa senza appesantirla (in alternativa, se preferite, potete usare della panna fresca oppure semplicemente acqua calda).
Versate la zuppa ancora bollente nelle ciotole e decorate con qualche fogliolina di finocchietto selvatico.
Tagliate il filetto di salmone a striscioline spesse poco meno di 1 cm, conditgelo con un pizzico di sale e pepe e adagiatelo sulla zuppa ancora bollente. Ultimate con qualche grano di pepe rosa schiacciato grossolanamente e un pizzico di pepe nero macinato al momento.

Per 2.

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13 commenti

Gina Febbraio 19, 2014 - 9:23 am

Che incanto la foto! Immagino il sapore delicato del finocchio… E poi in combinazione con il salmone deve essere gustosissimo 😛

Complimenti e buona giornata!

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barbara toselli Febbraio 19, 2014 - 1:55 pm

si, la zuppa resta veramente molto delicata, puoi anche usare il salmone affumicato tagliato a striscioline se preferisci (o se non trovi quello adatto ad essere mangiato crudo), in quel caso ti consiglio solo di regolare bene il sale perché il salmone affumicato, specialmente se scaldato, tende ad essere piuttosto sapido. fammi sapere se la provi!

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rossella Febbraio 19, 2014 - 11:47 am

T I A D O R O
<3

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barbara toselli Febbraio 19, 2014 - 1:56 pm

:-*

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Chiara -Cucinando con mia Sorella- Febbraio 19, 2014 - 1:04 pm

In Giappone le suhi chef di sesso femminile sono perle rare perché si dice che non possano maneggiare il pesce poiché la temperatura delle loro mani è troppo alta e rischierebbe di rovinarlo… chissà?!?!
Tu comunque non hai nulla da invidiare a quelle abili mani!
Anche a me piace dilettarmi con questa nobile arte.
Un abbraccio, Chiara

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barbara toselli Febbraio 19, 2014 - 1:58 pm

bellissima questa storia Chiara! la tradizione culinaria giapponese (che non conosco affatto) deve essere incredibilmente affascinante (e questo tuo racconto ne è la prova!)
abbracci a te!

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rossella Febbraio 26, 2014 - 11:41 am

io ho le mani ghiacciate tutto l'anno! sarà forse ora di auto-iniziarmi a questa nobile arte? ;-P

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Francesca P. Febbraio 19, 2014 - 2:49 pm

Sono salmone-dipendente, ebbene sì. L'ho mangiato anche oggi a pranzo, per dire, fatto a carpaccio. Crudo mi piace molto, soprattutto tagliato a tocchetti per sentire tutta la"polpa" morbida, così al naturale, accompagnato solo da un po' di salsa di soia. Con una vellutata non avevo mai pensato un abbinamento, ma questa foto me la divoro con gli occhi…

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Anonimo Febbraio 20, 2014 - 7:35 am

Io prendo nota immediatamente perchè vivrei di sushi e sashimi, che preparo spessissimo in casa visto l'elevato costo dei ristoranti giapponesi: del resto il salmone ci sta da favola con il finocchio, quindi vado sul sicuro! Ecco là, mi hai fatto venire una voglia pazza di salmone crudo (meno male che ce l'ho in programma per stasera con delle polepettine di riso)!
Ciao, Tatiana

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cristina b. Febbraio 20, 2014 - 1:11 pm

è bellissima questa vellutata! mi sembra un'ottima soluzione per far mangiare i finocchi a mia figlia che non li ama troppo…
il salmone crudo in versione "casalinga" mi fa un po' paura però… magari anche quello affumicato ci potrebbe fare la sua figura?
grazie per questa bella (e buona!) ricetta, a presto

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barbara toselli Febbraio 20, 2014 - 4:10 pm

si cristina, anche quello affumicato ci sta benissimo (magari sta solo un pochino più attenta col sale) in quel caso lo taglierei a striscioline più sottili da aggiungere all'ultimo momento. per il salmone crudo è necessario che abbia trascorso il giusto tempo in abbattitore, io lo acquisto in una pescheria che ha proprio un piccolo reparto di pesce trattato per essere mangiato crudo e quindi mi fido!

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Jessica - Scented little Pleasures Febbraio 20, 2014 - 1:35 pm

La vellutata di finocchi la preparo spesso e mi piace davvero tanto! Ottimo accostamento con il salmone, e anche il pepe rosa sembra ci stia benissimo…

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Marianna L Febbraio 23, 2014 - 8:37 pm

wow!!! sublime;)

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