Buon lunedì! In realtà non speravo di riuscire ad essere qui con questo post oggi, chi mi segue su Instagram e Twitter sa che sono stata fuori tutto il fine settimana a Nizza e dintorni per un week-end con la mia famiglia veramente molto speciale, di cui spero di potervi parlare non appena sarò riuscita a rimettere ordine tra le mie emozioni e le centinaia di foto scattate in questi giorni.. Però insomma ci tenevo ad iniziare la settimana con il ritmo giusto, sull’onda dell’energia sprigionata dal calore e dalle belle sensazioni vissute in questi ultimi 3 giorni, perciò ieri sera tra una pubblicità e l’altra di Gray’s Antatomy mi sono sistemata le foto e il post ed ora eccomi qui. Inutile girarci intorno, l’autunno ci aspetta dietro l’angolo, nonostante le temperature siano ancora piuttosto miti (almeno nella mia città), almeno in cucina si comincia a far sentire la voglia di qualche sapore più tipico di questa stagione: funghi, zucca, pere, prugne, nocciole… Queste ultime sono infatti le protagoniste di questa tortina che definire minimalista è dir poco, si prepara veramente in un attimo ed è perfetta per concludere un pranzo dal mood autunnale.
Innanzitutto vi voglio parlare di queste nocciole. Che non sono delle nocciole qualsiasi, bensì le nocciole dell’albero della casa di campagna di Laura, quelle famose nocciole che avremmo dovuto raccogliere insieme quella famosa domenica e che la dolcissima Laura aveva preventivamente (e saggiamente) già iniziato a raccogliere espressamente per noi già qualche settimana prima del nostro incontro, presentandosi al nostro aperitivo “organizzativo” con tre bellissimi sacchetti pieni zeppi di nocciole appena raccolte. Un regalo veramente “prezioso”, fatto con il cuore e con lo spirito dell’accoglienza e della condivisione che la contraddistingue, del quale non posso che ringraziarla ancora una volta. E sempre da Laura viene l’ispirazione per la pasta frolla utilizzata per questa crostata facilissima, in pratica simile ad una base per linzer torte in cui le mandorle sono state sostituite dalle nocciole.
Questa crostata è perfetta per essere mangiata appena tiepida con una pallina di gelato al vostro gusto preferito (in questo caso un gelato alla vaniglia con praline di nocciole..). Non si conserva molto a lungo, perché la frutta tende ad ammorbidire la frolla se conservata troppo a lungo e dopo qualche giorno potrebbe inacidire. Fatela e consumatela al massimo nel giro di qualche giorno. Potete anche conservarla in frigorifero e riscaldarla un attimo in forno prima di servirla.
Buona settimana a tutti! CROSTATA ALLE NOCCIOLE E PRUGNE
Per la frolla:
125 gr di farina di farro integrale
125 gr di nocciole tostate e tritate finemente
120 gr di burro freddo tagliato a cubetti
120 gr di zucchero di canna chiaro (demerara)
1 uovo
Per il ripieno:
prugne viola fresche (da 6 a 8, a seconda della dimensione delle prugne)
zucchero di canna
Se usate la planetaria, mescolate lo zucchero con il burro freddo fino ad ottere un composto cremoso. Unite l’uovo e successivamente la farina di nocciole e quella di farro, mescolate, un po’ alla volta fino ad ottenere un composto sabbioso. Trasferitelo sulla spianatoia e lavoratelo (se necessario unite poca farina di farro) fino ad ottenere una palla. Appiattitela leggermente e mettetela in frigorifero a rassodare avvolta in un foglio di pellicola (circa una mezz’ora nella parte bassa).
Stendete la pasta su un foglio di carta forno formando un cerchio (non importa se i bordi non saranno perfetti, anzi!) spesso poco più di 1/2 cm.
Lavate e tagliate a fettine sottili le prugne, eliminando i noccioli. Lasciando un bordo di circa 7 cm vuoto lungo tutto il perimetro del cerchio di pasta, sistemate le fettine di prugne ordinatamente sulla frolla, sovrapponendole leggermente, formando un disegno concentrico a spirale, come una rosa.
Spolverizzate bene con lo zucchero di canna le prugne e ripiegate i bordi verso l’interno in modo che coprano in parte la frutta, lasciando il centro scoperto. Infornate a 180 °C (forno preriscaldato) per circa 25-30 minuti.
Lasciare raffreddare e servite una fetta di crostata appena tiepida con una pallina di gelato.
7 commenti
da persone speciali nascono solo ricette speciali..
le crostate rustiche con la frutta mi piacciono molto e l' anno scorso preparai una galette con fichi e caprino che finimmo in un pomeriggio (ecco, sì dovremmo imparare l' autocontrollo).
quella pallina di gelato poi mi pare indispensabile.
p.s.: bentornata!
fichi e caprino piace tanto anche a me! c'ho fatto le tartelettes ultimamente, che roba buona.. la pallina di gelato secondo me è un po' il tubino nero dei dolci rustici: va sempre bene!
Ciao bella bimba 😉 ma che omaggio!!!Prima le nocciole e poi la linzer!!!sono contenta ti sia piaciuta, io quando avanza un po' di impasto preparo dei biscottini che poi rivesto di cioccolato, mhhh che te lo dico a fare quanto sono buoni?tanto lo sai già, no?;-) ti mando un bacio grande grande e mi metto in atteso del prox post sul tuo we 'franzoso' 😉
un omaggio doveroso mia cara! e questa cosa delle nocciole nella frolla è proprio una bella scoperta! grazie ancora Laura, dobbiamo riorganizzare presto!! bacini
Una crostata perfetta e mi devo salvare questa dritta delle nocciole nella frolla 🙂
Nel fine settimana appena finito (son simpatica stasera!) ho fatto anch'io un dolcetto con le prugne viola… che son così buonine… Un abbraccio e bentornata
grazie Marina! si, la frolla alle nocciole è assolutamente da provare ed è perfetta per i dolci rustici, sto già pensando alla prossima crostata!
"tanta roba" le nocciole nella pasta.. buonissima questa torta: una crostata rustica, dolce.. perfetta come confort food in queste giornate grigie!
baci