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Spaghetti moscardini e salicornia

by barbara toselli
Spaghetti moscardini e salicornia
A me piace molto la pasta. Soprattutto gli spaghetti, anzi.. gli spaghettoni. Purtroppo non la mangio spesso, stando fuori casa praticamente tutto il giorno e non avendo molto tempo per la pausa pranzo. Perché a me la pasta piace, e molto, purché sia cucinata bene, al dente, fumante.. insomma tutta roba che difficilmente si riesce a mangiare in mezz’ora alla tavola calda. La sera, d’altro canto, preferisco evitare i carboidrati, per quanto possibile, nel tentativo di mantenere una certa forma fisica alla quale la mia completa reticenza a qualsiasi attività sportiva non è di aiuto alcuno. E non ho più il metabolsmo dei vent’anni dalla mia (e nemmeno i vent’anni.. purtroppo..). D’estate è anche tutto sommato abbastanza facile mantenere questa abitudine, ci sono tante verdure fresche e di norma preferisco piatti più leggeri e veloci da preparare. Quindi, soprattutto in questa stagione, per me la pasta coincide soprattutto con il fine settimana, dove almeno per un pasto su quattro, se non di più, ai famosi “du’ spaghi” non rinuncio di certo.Questi qui sono facili e veloci da preparare. Ho trovato per caso la salicornia al banco del pesce a Testaccio, per chi non la conoscesse è un tipo di alga che viene anche chiamata asparago di mare. In effetti e cicciottina e carnosa come un piccolo asparago, ma non ne ricorda affatto il sapore. Non ha moltissimo gusto, ma aggiunge un tocco vegetale e colorato e una consistenza morbida ma croccante a questa pasta che è veramente una scemenza di per sé, ma buonissima. Pochi ingredienti ma tutti freschissimi e di qualità: moscardini di quelli piccoli piccoli e teneri appena pescati (qua li chiamano anche punta di spillo, sono quelli che si usano anche per fare la frittura), aglio, peperoncino, prezzemolo, un’idea di pomodoro datterino e qualche ciuffo di salicornia fresca.
Il mio segreto per tutte le paste con un condimento “in bianco” (dalla semplice aglio, olio e peperoncino agli spaghetti con le vongole) è di togliere la pasta dalla sua acqua a circa metà cottura, versarla nella padella con il condimento e proseguire la cottura in padella, aggiungendo poca acqua di cottura alla volta con un mestolino, come se fosse un risotto. In questo modo la maggior parte degli amidi della pasta verranno rilasciati nel condimento che, insieme all’olio, formerà un’emulsione cremosa che si avvolgerà perfettamente intorno alla pasta, per un risultato perfetto come al ristorante. Tutto qui, non occorre aggiungere alcun addensante per ottenere la famosa “cremina”, basta solo avere un po’ di pazienza. Ma fa una grandissima differenza, provate e mi saprete dire! Per questo tipo di cottura sono più indicati i formati di pasta lunga (spaghetti, linguine, spaghettoni, bavette etc.) e deve essere una pasta di semola di grano duro (no all’uovo, per esempio), possibilmente con un buon contenuto di amido e la giusta porosità. Senza andare a cercare in nessuna boutique alimentare, io trovo perfetta la pasta De Cecco, che si trova in tutti i supermercati. Questi qui sono gli Spaghettoni n. 412, 13 minuti di cottura.

SPAGHETTONI CON MOSCARDINI, SALICORNIA E POMODORINO
Ingredienti:
200 g di pasta di semola di grano duro formato spaghettoni
200 g di moscardini piccolissimi
100 g di salicornia
8-10 pomodori datterino
2 spicchi d’aglio
1/2 bicchiere di vino bianco secco
un ciuffo di prezzemolo fresco
un piccolo peperoncino
40 ml di olio e.v.o.
sale
Portate a bollore l’acqua per la pasta leggermente salata e fatela cuocere per circa 1 minuto in più della metà del tempo di cottura indicato sulla confezione.
Nel frattempo, rosolate l’aglio sbucciato e schiacciato con il peperoncino nell’olio in una padella ampia.
Unite i moscardini, fateli cuocere per 5 minuti e sfumateli con il vino bianco. Quando sarà evaporato, aggiungete i pomodorini tagliati a metà e unite la metà della salicornia e proseguite la cottura per un minuto o due.
Scolate la pasta con delle pinze dall’acqua, mantenendo quest’ultima in caldo, e mettetela nella padella con il condimento. Proseguite la cottura della pasta aggiungendo un mestolino di acqua di cottura alla volta, facendolo assorbire bene prima di aggiungerne altra, fino a cottura completata. Un minuto prima di spegnere il fuoco aggiungete il resto della salicornia. Eliminate l’aglio e il peperoncino e ultimate con il prezzemolo fresco tritato finemente.
Per 2.

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14 commenti

Reb Luglio 26, 2013 - 7:31 am

BaT, tesoro bello, con quella marca li' io nun glia' fo (contravvengo alla proverbiale idiosincrasia e faccio nome del cuore, che mi ruga pure per proprieta' ma good value for money: Afeltra, the one and only).
Rompina mode off, dicotelo: passerei a colazione/spuntino/pranzo/merenda e cena li' da voi un giorno si' e l'altro pure. Anzi, pure'. Ole'. [e' il caldo, e' il caldo, porta pazienza].

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barbara toselli Luglio 26, 2013 - 7:45 am

mia Reb, tesoro.. ma tu mi sei troppo raffinata! io per trovare l'Afeltra a Roma devo girare mezza città, e forse nemmeno la trovo.. °l'innobinabile° è tutto sommato un buon compromesso alla portata di tutti con una giusta dose di amido, provato con marche decisamente più artigianali e anche blasonate che invece di amido ne rilasciano fin troppo e alla fine la pasta è risultata collosa. ora io non avrò pace finché non avrò provato l'Afeltra, lo sai vero???
e poi farotti sapere, of course. e se quando vieni da queste parti non me lo fai sapere ti tolgo il saluto: sta casa aspetta a te!

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rossella Luglio 26, 2013 - 9:28 am

ma quella stoffa meravigliosa là sotto?????? 😉

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barbara toselli Luglio 26, 2013 - 10:13 am

è un runner di lino fiiiiiinooooo fiiiiinooooo a righine bianche, ti piacerebbe!
te lo presto se ti serve, che telo dico affà….
bon voyage!

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rossella Luglio 26, 2013 - 10:40 am

me ne sono follemente innamorata (= io appiccicata al monitor a spizzarmelo)

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barbara toselli Luglio 26, 2013 - 1:06 pm

quando torni ti ci faccio fare un giretto, bebi!

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Giulietta | Alterkitchen Luglio 26, 2013 - 9:52 am

Non ho ancora provato questa tecnica di cottura, ma rimedierò, anche solo con una puttanesca con pomodorino fresco! Bellissima idea 🙂

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barbara toselli Luglio 26, 2013 - 10:15 am

si funziona anche con i sughi rossi, ma quelli avvolgono già bene la pasta e la "mantecatura" può essere anche più breve, magari giusto un paio di minuti. Con quelle in bianco se la cuoci così per metà viene benissimo. fammi sapere se la provi!

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lacasasullaScogliera Luglio 26, 2013 - 10:58 am

Che meraviglia, che bontà, che roba sublimeeee!!!!
La mantecatura poi la rende così cremosamente speciale [anche io lo faccio sempre con il pesce in bianco].
Baci
Elli

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barbara toselli Luglio 26, 2013 - 1:06 pm

e poi con il pesce che avete voi… chissà che bontà!

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F. Luglio 26, 2013 - 11:34 am

Anch'io adoro la pasta e adoro il pesce e l'abbinamento pasta e pesce! Quindi questa pasta è davvero, davvero invitante per me! Un bacio, Fede.

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Simo Luglio 26, 2013 - 2:58 pm

piattino strepitoso, io la salicornia proprio non la conoscevo, adesso si!

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Ileana Pavone Luglio 26, 2013 - 5:27 pm

Mai trovata purtroppo la salicornia, ma questi spaghetti mi ispirano un sacco 🙂

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Anonimo Luglio 29, 2013 - 6:57 am

Noto (con poco sollievo) che i problemi sono gli stessi: orari tirati e ciccia in agguato, sorvoliamo poi sui 20 anni che oramai sono passato remoto, ma questo piatto è delizioso, fresco e profumato! Vivo in riva al mare e il suo odore è parte del mio essere, è la mia quotidianeità… complimenti, mi piace molto, anche se questo tocco vegetale che hai dato alla ricetta non lo conosco, ma a tutto c'è rimedio!
Un abbraccio, Tatiana

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