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Blanquette light di pollo al dragoncello

by barbara toselli
Blanquette light di pollo al dragoncello
Qualcuno di voi ha mai
guardato il programma di Benedetta Parodi in onda su La7? Io si, quando capita. Tutto sommato, checché se ne dica, a me lei sta pure simpatica, la trovo divertente,
a tratti anche un po’ buffa, di certo una che si prende un po’ in giro e questo, in generale, è una qualità che, nelle persone, mi piace. E poi, spesso, ospita degli
chef davvero bravi che propongono ricette molto valide e interessanti, oltre che dispensare consigli utili (ad esempio, voi lo
sapevate che nel risotto il burro nella fase della mantecatura deve essere
freddissimo? e come si fa a riconoscere il vero baccalà da quello finto? Io no,
per esempio…).
Insomma, tutto sommato, in linea di massima trovo che per molti versi la trasmissione sia un piacevole intrattenimento a tema culinario (mentre, ad esempio, non guardo e non amo altri programmi sul genere di Masterchef).
Alla fine del programma, la Parodi propone la cosiddetta “ricetta salvacena”, ovvero una ricetta preparata completamente in diretta negli ultimi 8 minuti di trasmissione, prima del TG di Mentana. E fin qui.. Come ha magistralmente sintetizzato la grandissima Luciana Littizzetto, “la Benedetta non è che in 8 minuti ti prepara, che so, una macedonia.. No! In 8 minuti vuole fare le lasagne, correndo agitatissima da una parte all’altra del bancone, e poi c’è una voce in sottofondo che dice “mancano tre minuti al TG..”…”mancano due minuti al TG”.. un’ansia terribile.. ma fai una cosa più facile, che so, ti vuoi tenere in 8 minuti? Fai un panino! metti due fette di pane, una fetta di prosciutto, uno schizzo di maionese e poi ti metti in un angolo a fare l’uncinetto aspettando che inizi il TG”.. Un genio, la Littizzetto.. E in effetti, con tutta la simpatia di questo mondo per la Parodi (anche intesa proprio nel suo significato etimologico, come condivisione della sofferenza..) non posso che essere d’accordo con la grandissima Lucianina nazionale!
Tutto questo dissertare è, in realtà, solo una scusa per portare acqua al mio mulino e presentarvi la ricetta di oggi: questa
si che è pronta in meno di 10 minuti, dal frigo al piatto. In più è
facilissima, buona e golosa ma pure leggera, per non sentirsi troppo in colpa.
Vi garantisco che potrete
prepararla in tutta tranquillità, dall’alto dei vostri tacchi da 12 cm. (chi di
voi non cucina ogni sera con un décolleté con plateau a tacco 12, oggigiorno..), fumante nel piatto prima che parta la sigla del telegiornale.

Perciò, da oggi,
chiamatemi Benedetta…

BLANQUETTE
[light] DI POLLO al dragoncello
 
Ingredienti:
450 g di petto
di pollo intero

olio e.v.o.,
sale, pepe nero

latte q.b. (meglio se intero)
farina q.b.
una noce di
burro
una dozzina di
foglie di dragoncello
Tagliate il
petto di pollo a cubi regolari di circa 2 cm. di lato, copriteli con abbondante
farina e mescolateli con le mani per ricoprirli uniformemente.
In un’ampia
padella, fate sciogliere una noce di burro e 1-2 cucchiai d’olio. Scuotete i
bocconcini di pollo in un setaccio per eliminare la farina in eccesso e
metteteli nella padella. Fateli rosolare per qualche minuto, mescolandoli per
farli dorare da tutti i lati.
Salate e
pepate e versate latte freddo fino a ricoprire il pollo leggermente.
Abbassate la
fiamma e fate sobbollire per circa 6-7 minuti, mescolando di tanto in tanto e
aggiungendo altro latte se la salsa dovesse diventare troppo spessa.
Tritate
finemente il dragoncello e unitelo al pollo. Mescolate e servite subito.
Per 2.

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23 commenti

Alelunetta Maggio 15, 2013 - 7:54 am

Ti dirò, anche a me la Parodi è simpatica forse e proprio perché un pò buffa e maldestra nel cucinare! Non amo le sue "ciccionate" (si chiamano così?? non ricordo), quelle ricette stile casa-da-studenti-Erasmus che ti si alza il colesterolo solo a guardarle (una volta mi pare di aver visto una pasta al forno con mortadella, altri salumi e tonnellate di formaggio, gulp!), ma quando ospita gli chef – come dici tu – si possono prendere degli spunti interessanti. Anyway! La tua blanquette di pollo ha un aspetto così raffinato, cremoso e invitante che sembra quasi impossibile sia stata fatta in soli 10 minuti!!!! Ed è pure light! A questo punto devo assolutamente provarla! Credo proprio che stasera mangerò pollo 😉

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barbara toselli Maggio 15, 2013 - 8:03 am

concordo! in effetti anche certe ricette proposte dalla stessa Parodi sono piuttosto discutibili (vogliamo ricordare le barrette di kit-kat impastellate e fritte o preferiamo stendere un velo pietoso??) e poi non condivido alcune scelte di redazione (come farle perdere 5 minuti a far vedere come trita le verdure per un soffritto e poi usare la besciamella pronta -orrore!-, non era meglio fare il contrario?) però a volte ci sono degli spunti interessanti.. ciò detto, questa blanquette fatta con il latte non ha niente da invidiare a quella tradizionale fatta con la panna!

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Reb Maggio 15, 2013 - 8:42 am

Io fo quella che uncinetta mentre attende che questo piattino sia pronto. Si può? Giurin giurello me ne sto buona nell'angolino per gli interi 10 minuti che occorrono e, se trespolata adeguatamente e non devo scenderci, mi posso addirittura azzardare a taccarmi. Ah, quando si dice dedizione alla causa, bestia se son dedita!
baci Bat, che tu sia sempre…benedetta!

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barbara toselli Maggio 15, 2013 - 10:05 am

Reb i tuoi commenti mi fanno sempre tanto ridere, sai! Mi metti proprio di buon umore!!
e grazie anche per la benedizione, torna sempre utile…. sissamai!

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rossella Maggio 15, 2013 - 9:05 am

Allora io la Benny non la vedo, la "conosco" giusto per qualche copertina di libro dalle librerie alle casse del super (e non è una frase radical, è solo che il mio contatto con il mondo avviene tramite carta piuttosto che tramite tivvù), e non è che la adori. Però appunto non conoscendola non ne posso dire nulla… Questa ricetta però sembra interessante. Sarà la tua foto meravigliosa?
🙂

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barbara toselli Maggio 15, 2013 - 9:47 am

ma guarda che la ricetta è mia, mica della Parodi eh!

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Anonimo Maggio 15, 2013 - 9:46 am

A me onestamemente la Parodi piace, è vero le sue ricette non ti fanno pensare"questa la voglio proprio fare!!" però la trasmissione offre spunti interessanti, lei conosce perfettamente i suoi limiti,sa prendersi in giro e poi sembra molto alla mano.Invece ho propro "fastidio " per Masterchef,troppa supponezza da parte dei giudici, troppa sceneggiatura, boh parere personale.
Questa tua ricetta è già in programma per una di queste sere….
gabriella

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barbara toselli Maggio 15, 2013 - 9:53 am

sono completamente d'accordo con te! Masterchef è una vera "fiction" altro che "reality"! tutto molto studiato, montato ad arte..anche l'atteggiamento dei giudici, in molti casi, mi sembra una forzatura (forse lo fanno proprio per creare audience..) insomma, a conti fatti non ci trovo nulla di interessante..
la Parodi non rappresenta esattamente il mio modello, ma nella sua trasmissione spesso ho trovato degli spunti, soprattutto anche grazie ad alcuni chef ospiti, cosa che in Masterchef davvero (almeno nei pochi episodi che ho visto) non ho mai trovato. Mi sembra più uno show, piuttosto che un programma di cucina.. Mia personale opinione!

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Anonimo Maggio 15, 2013 - 10:10 am

direi che le tue potenzilità superano di gran lunga la Benedetta in questione
😉
la Benedetta avrebbe aperto il solito bricco di bechamel stantia e via!

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barbara toselli Maggio 15, 2013 - 10:28 am

grazie firulìfirulà (fantastica scelta di nome per il tuo blog!)
come ho detto sopra, quelle sono le cose che proprio non riesco a capire di questa trasmissione (oltre alla ricetta salvacena che il più delle volte non riesce mai…, ma non le provano prima?)
voglio dire: passi che mi usi la pasta sfoglia pronta, che in effetti per farla non ti basterebbe tutto il programma… ma su cose tipo il soffritto surgelato, la besciamella pronta… ?? la pasta brisé che ci voglion 5 minuti 5 a impastarla? la panna spray!!! eddai.. che ci vuole a farlo in diretta, non sarebbe proprio un valore aggiunto far vedere che anche una casalinga disperata appena rientrata dall'ufficio può in 5 minuti impastare una brisé o fare una bechamel come si deve? e non sempre è per motivi pubblicitari, perché spesso le marche sono celate sotto delle etichette.. per me resta una scelta redazionale inspiegabile..

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cecilia Maggio 15, 2013 - 10:32 am

Cara Barbara, mi trovo completamente d'accordo con te! Mi ha fatto tanto piacere anche la tua citazione del vero significato della parola "simpatia" (avrai mica fatto il liceo classico? ;))) Che tu sia benedetta davvero, un po' di sana cultura non ha fatto mai male a nessuno, anzi! Tutti a parlar male della Benedetta, che invece come dici tu fa una trasmissione che fra le righe insegna a tutti un sacco di cose interessanti ( a lei per prima, credo, che bello quando la vedi così umile che si vede che le fa proprio piacere imparare!), piuttosto che quei "grezzoni" di Masterchef, artefatti e supponenti, in una parola antipatici!

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barbara toselli Maggio 15, 2013 - 11:00 am

Ciao Cecilia!
No, niente liceo classico, ho studiato lingue e in inglese "sympathy" è un termine che viene usato proprio nell'accezione della condivisione della sofferenza, più simile a compassione, anch'esso nel suo significato etimologico di vicinanza nella sofferenza.. infatti in inglese "sympathy" è un termine che si usa spesso nei messaggi di condoglianze.. mi piacciono le lingue in generale, anche (e soprattutto) quella italiana!
grazie mille per il tuo commento.

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Francesca P. Maggio 15, 2013 - 2:12 pm

Mia madre sono settimane che mi dice "Guarda la trasmissione della Parodi, parla di cucina", ma io un pò perchè a quell'ora a volte lavoro ancora o sono ai fornelli o non mi va di accendere la tv, avevo sempre rimandato. Ma giorni fa ho deciso di vedere la fine, con la ricetta in 8 minuti. Le idee non erano male, anzi, ma… lei mi ha messo un'ansia! Aveva la voce isterica e sù di giri e le mani che tremavano per paura di non farcela… capisco la fretta ma insomma, così è un pò troppo! 😛
Anche io mangio spesso il petto di pollo tagliato a dadini, per evitare l'effetto suola di scarpe con la fettina che si secca… e il tuo piatto bianco, cremoso&corposo, ricorda molto una nuvola! 🙂

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barbara toselli Maggio 15, 2013 - 2:29 pm

in effetti anche io lo accendo in sottofondo mentre faccio altre 24 cose contemporaneamente, poi se sento qualcosa di interessante faccio capolino con la testa e se mi interessa mi fermo un attimo.. e chi ce l'ha un'ora tutta intera da perdere per stare fermi davanti alla TV!!

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Le Dolcissime Creazioni Maggio 15, 2013 - 3:07 pm

A me la Parodi diverte molto… in fondo non è spocchiosa o so tutto io… e poi da anche idee e suggerimenti utili… questo pollo è davvero bello e immagino il profumo…
complimenti e provo a rifarlo…

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Zucchero e zenzero Maggio 15, 2013 - 6:56 pm

Quel programma in fin dei conti non mi dispiace, è sempre vario e spesso gli ospiti raccontano qualcosa che io non sapevo. La sua cucina non sempre mi esalta, ma qualche idea è copiabile. L'unica pecca? Secondo me usa troppi prodotti pronti, ma è fatto per famiglie che magari hanno poco tempo per mettere insieme la cena, quindi ci può anche stare!
Parlando della tua ricetta: non è niente male e non avrei mai detto che si faceva in 10 minuti!
Buona serata!

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Ilaria Maggio 15, 2013 - 9:11 pm

Ciao Benedetta, io vedo spesso il suo programma e come dici anche te è un ottimo programma che ti tiene compagnia e si imparano sempre cose nuove, e poi lei è veramente simpatica e per niente altezzosa. Se devo essere sincera io qualche puntata l'ho pure registrata ad esempio quella dove c'era uno chef di cui ora non ricordo il nome che insegna a fare i croissant sfogliati.
W la Littizzetto….è grande!!!
Il petto lo faccio anche io così solo che lo faccio intero e viene più bruttino d'ora in poi lo voglio fare anche io a cubetti e poi non ci metto il dragoncello altra cosa da aggiungere.
Cia ciao

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la signorina pici e castagne Maggio 16, 2013 - 8:21 am

benedetta ragazza… certo che ne hai di fantasia pure tu eh???
la Lucianina mi fa sempre ridere, la Benedetta nazionale un po' meno, sarà che c' è mancato poco mi facesse andare a sbattere un pomeriggio che ascoltai un suo intervento in radio.
la ricetta era: involtini di pane e prosciutto. e fin qui…
Peccato che poi il tutto si risolvesse nello stendere una fetta di pancarrè, metterci una fetta di prosciutto cotto e arrotolare. ora manCia.
……..suvvia, ci rimasi un po' male ecco.
Quanto ai mastersceffi io mi incanto a guardare gli junior asutralia, che vuoi, avrei voluto essere anche una bimba prodigio.. quelli italiani mi annoiano ma bisognava pur trovare un sequel, brooke e ridge cominciano ad avere una certa età, sò stanchi, c' avranno i nipoti a cui badare, non è che potessero stare lì a far le solite manfrine no? serviva carne fresca. qualche pollo. da fare arrosto. o a spezzatino.
:O*
la tua fast proposta mi piace di più, è di gran lunga più nelle mie corde!!

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barbara toselli Maggio 16, 2013 - 9:31 am

strano che i rotolini di pane e prosciutto non fossero sommersi di besciamella pronta!
masterchef junior non l'ho mai visto, spero che i giudici non siano spietati come quelli dei grandi!
spesso mi capita (penso che sia successo anche a te) che qualcuno mi dica "ma tu dovresti andare a Masterchef!" e la mia risposta è "ma io non ci penso proprio!!!" (stessa risposta anche alla domanda "ma tu dovresti aprire un ristorante!")

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Marina Maggio 16, 2013 - 7:19 pm

Ho visto la Benny nazionale diverse volte, gode della mia simpatia e come te la trovo buffa… di sicuro ci andrei a fare un aperitivo ma la ricetta in 8 minuti mi mette sempre un'ansia che cambio canale appena inizia.
Questo polletto veloce veloce mi piace assai, ti dirò visto il regime dietetico che cerco di impormi causa prova costume, potrei salvarci la cena nei prossimi giorni! Grazie cara 😉

Rispondi
Marina Maggio 17, 2013 - 9:08 am

Insomma…io la Parodi la trovo assolutamente non credibile ! Non si può stare in cucina vestita come lei con i tacchi da 12 cm…si perde di credibilità…e poi, penso che di cucina non sappia assolutamente nulla e non fa nulla per nasconderlo…
Devo andare a vedere la famosa ricetta in 8 minuti…
Anyway, il tuo blog è molto carino e la blanquette deliziosa..
ciao !
Marina

Rispondi
barbara toselli Maggio 17, 2013 - 9:53 am

Ciao Marina! Sinceramente sul look ho anche io le mie perplessità, ma non penso che dipenda dal look la credibilità della Parodi in fatto di cucina. Certamente molte delle ricette che prepara sono decisamente discutibili, e disapprovo totalmente l'uso di prodotti preconfezionati anche quando se ne potrebbe serenamente fare a meno.. Però resta, a mio avviso, una persona che riconosce i propri limiti e ci scherza su e per questo la trovo simpatica e modesta. Fino ad ora non mi è mai capitato di restare particolarmente colpita da una delle sue ricette, ma in un paio di occasioni lo spunto era interessante, magari un po' rivisitato e migliorato,aggiustato, modificato… ma lo spunto c'era e credimi, quando scrivi ricette per mestiere l'ispirazione può arrivare da qualsiasi parte, anche dalla Benedetta nazionale!!

Rispondi
Elena Gardin Ottobre 26, 2013 - 7:55 am

Barbara, mi fai morire e che nostalgia di casa mi è venuta! Chi l'avrebbe mai detto che un post che menziona Mentana&Parodi potesse suscitare queste emozioni..mah..io credo sia più quella sottile ironia "all'italiana" che traspare dalle parole tue e della Lucianina. 😉 Come mi manca!

Per la ricetta, mica sapevo che si chiamava blanquette questa cosa che mi piace tanto ed è il mio salva-cena "palestino" perchè ci aggiungo cumino e lo accompagno col babaganoush (hummus di melanzane che vedo piace tanto anche a te!) ..et voilà, marito impressionato! Come si impressionano facilmente questi ometti… 😉

Viva la blanquette!

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