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It’s a kind of magic – torta magica ai lamponi

by barbara toselli
It’s a kind of magic – torta magica ai lamponi
Ho provato un’immediata attrazione verso questa torta e un’enorme curiosità per la sua consistenza già quando l’avevo vista per la prima volta sul blog White on Rice Couple e già mi aveva parecchio incuriosita, poi l’ho ritrovata sul blog della Ciliegina sulla torta e mi sono detta che avrei proprio dovuto provarla.. E poi, ancora, l’ho ritrovata anche sulla gallery della mia geniale e talentuosa amica su Instagram Livia.. Questa torta mi stava inseguendo eppure c’era qualcosa che non  mi convinceva fino in fondo, così quando ho mandato un commento alla foto di Livia via Instagram, lei mi ha risposto “devi provarla, è una specia di flan che in cottura magicamente lascia affiorare la sua anima di pasta biscuit. però magari un po’ di frutta…” BANG! Ecco cos’era: questa torta richiamava alla mia mente un clafoutis, o al limite un far breton, insomma in entrambi casi dolci in cui la frutta, preferibilmente con una nota acidula, fa il 50% del dolce ed era forse proprio questo l’elemento che non mi tornava e che, fino a quel momento, non mi aveva convinta fino in fondo a cimentarmi con questa ricetta. E così l’ho fatta: due volte.La prima volta ho seguito la ricetta classica, l’ho assaggiata sia in purezza che con una salsina di accompagnamento, fatta semplicemente con dei lamponi freschi marinati con succo di limone, zucchero e qualche fogliolina di melissa tritata e poi schiacciati grossolanamente con una forchetta. Un cucchiaio versato sul tocchetto di torta e, in effetti, non c’era paragone: la versione con la salsina di frutta era decisamente più convincente. Provata anche con una salsina di fragole, ma no. Ci vogliono proprio i lamponi, aciduli e freschi ma dolci e profumati al tempo stesso. Così, la seconda volta che l’ho preparata, ho voluto farceli finire dentro, i lamponi, e devo dire che anche così funziona perfettamente. Ed è anche decisamente più pratica per essere trasportata, magari ad un pic-nic o a casa di amici, così non dovete starvi a portare appresso anche la salsina di accompagnamento. Se, come me, amate le consistenze un po’ budinose, questo dolce lo dovete assolutamente provare. Ed è davvero un po’ magica, perché mentre la starete preparando penserete che no, non è proprio assolutmanete possibile che da quella pastella brodosa possa venire fuori qualcosa di consistente, invece dopo un’oretta di cottura, la vostra “magic cake” sarà pronta in tutto il suo splendore: una base di cremoso flan ricoperta da un sottile strato di soffice torta biscuit. In più è davvero facilissima e veloce da preparare, e sparisce in un baleno. Noi la troviamo assolutamente perfetta se conservata in frigorifero, tiratela fuori giusto quei 10 minuti prima di mangiarla.

bla bla

RASPBERRY MAGIC CAKE (torta magica ai lamponi)
 
Ingredienti:

4 uova a temperatura ambiente (tuorli e
albumi separati)
150 g di zucchero di canna bianco (a grana fine)
120 g di burro fuso a temperatura
ambiente
115 g di farina “00”
la scorza di mezzo limone bio (solo la
parte gialla)
500 g di latte (intero o parzialmente
scremato)
16-20 lamponi (più qualche altro per la decorazione)
zucchero a velo non vanigliato per decorare

Mettete il latte con la scorza di limone in un pentolino
e fatelo scaldare senza farlo bollire, dovrà solo essere tiepido. Tenetelo da
parte e riportatelo a temperatura ambiente con le scorze in infusione.
Montate i tuorli con lo zucchero per circa 10 minuti, o
finché non diventeranno soffici e spumosi e di colore giallo chiaro (se avete
una planetaria, usate la frusta per montare la panna, altrimenti usate le
fruste elettriche a immersione).
Versate a filo il burro fuso e fate incorporare per
almeno 5 minuti.
Setacciate la farina e incorporatela poca per volta,
finché non sarà ben amalgamata. Eliminate le scorze di limone dal latte ormai a
temperatura ambiente e versatelo, sempre mescolando, al composto a filo poco
alla volta fino ad averlo aggiunto tutto.
A questo punto avrete una consistenza praticamente
liquida, ma non preoccupatevi: è normale!
Montate gli albumi a neve (volendo potete aggiungere qualche goccia di limone,
4-5 gocce) quindi incoproporate delicatamente gli albumi al resto del composto un
po’ alla volta, cercando di non farli “smontare”. A questo punto avrete un
composto liquido con una specie di schiumetta in superficie: è normale!!
Imburrate bene una teglia antiaderente quadrata di 20 cm
di lato (se volete potete usare anche la carta forno, ma non è necessaria se
imburrate bene) senza infarinarla, e versate tutto il composto.
Inserite i lamponi nella composto, affondandoli
leggermente con il dito in modo che restino sommersi dal composto (tenete
presente che la torta va servita in cubotti di circa 5 cm di lato quindi sistemateli
in modo tale che poi tagliando la torta i lamponi si intravedano).

Infornate in forno preriscaldato a 150 °C per circa 50-60
minuti, finché la superficie della torta non sarà bella dorata e leggermente
gonfia. Sfornate e aspettate che il dolce si sia completamente raffreddato (nel
frattempo si sarà anche un po’ sgonfiato, ma è normale). Passate in frigorifero
almeno un’oretta prima di servirlo, decorate la superficie con abbondante
zucchero a velo e dividetelo in cubotti di circa 5 cm di lato.
Servite con 3-4  lamponi freschi come decorazione. {se vi avanza, conservate il resto della torta in frigorifero, coperta da un foglio di carta forno. Tiratela fuori almeno 10 minuti prima di consumarla}

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31 commenti

Anonimo Aprile 29, 2013 - 8:52 am

Questa è proprio magia…la segno subito tra le ricette da fare! Deve essere deliziosa!

Rispondi
barbara toselli Aprile 29, 2013 - 12:48 pm

si è una torta veramente magica, nel senso che dall'impasto non ci crederesti mai che possa venire una cosa così buona, invece funziona!

Rispondi
paola latini Aprile 29, 2013 - 9:46 am

Che meraviglia! La provo al più presto.

Rispondi
barbara toselli Aprile 29, 2013 - 12:52 pm

Grazie Paola, se la provi facci sapere!

Rispondi
rosa Aprile 29, 2013 - 10:27 am

Ecco direi che quei pois fucsia su fondo bianco con la loro nota acidulina devono essere una meraviglia!!!

Rispondi
barbara toselli Aprile 29, 2013 - 12:51 pm

hai ragione Rosa, sembrano dei pois!

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Zucchero e zenzero Aprile 29, 2013 - 12:24 pm

Considera che anche io l'ho vista su quei blog e dalla prima volta mi ha incuriosita moltissimo, ora la vedo anche da te in questa versione super golosa con i lampono e penso che non posso non prepararla anche io! Questa torta mi fa venire in mente una torta che feci l'anno scorso a base di farina di mais in cui, durante la cottura, si formarono due strati ben distinti. In quel caso l'effetto non era voluto però, ma la torta era comunque buona!
Buona settimana!

Rispondi
barbara toselli Aprile 29, 2013 - 12:50 pm

io proprio perché l'ho vista provata da persone che ritengo decisamente molto affidabili l'ho provata, perché è un impasto veramente mooolto insolito per una torta (anche se poi sembra decisamente più un flan che non una torta vera e propria). fidati che è buona!

Rispondi
Zucchero e zenzero Aprile 29, 2013 - 12:56 pm

E' per questo motivo che seguo sempre di più i blog e sempre meno i libri! Mi fido eccome, ha un aspetto davvero invitante! 🙂

Rispondi
la signorina pici e castagne Aprile 29, 2013 - 1:18 pm

ma sai che dopo averla vista sul blog della ciliegina questa torta ce l'ho attaccata sullo sportello del frigo?
ero così curiosa di provare anche io la magia..
è che come scrisse una delle mie autrici preferite, "la vita senza la magia è solo un grane spavento".
:O*

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barbara toselli Aprile 29, 2013 - 2:13 pm

concordo parola per parola!
va provata, non posso dirti di più. o si ama oppure no, e noi l'amiamo parecchio!

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Francesca P. Aprile 29, 2013 - 1:34 pm

Le consistenze budinose qui sono molto apprezzate. Mi vengono proprio richieste, quasi su ordinazione… 🙂 E dato che l'amicizia coi dolci fatti con le mie mani è piuttosto recente e ho ancora tanto da imparare, io provo, leggo, sperimento, segno… con risultati altalenanti, passo dalla soddisfazione grande al deprimermi… 🙂 Ma non mi arrendo, anzi, continuo a cimentarmi e adorando i lamponi e soprattutto la magia sono finita sul post giusto per una delle mie prossime session zuccherine… 🙂

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barbara toselli Aprile 29, 2013 - 2:20 pm

con questa vai abbastanza sul tranquillo cara Francesca, provata e approvata da almeno ben 2 foodblogger (e di che calibro!) e una vera esperta della cucina prima di me.. ed è veramente molto facile da fare. io se non lo avessi visto con i miei occhi non avrei creduto alla magia!
sui lamponi non posso che essere daccordo, li amo proprio, da bambina mia nonna li coltivava in giardino e quando era il periodo di raccoglierli andavamo lì con il cestino e lei mi infilava un piccolo lampone su ogni ditino e mi cantava una filastrocca e io ne mangiavo uno per uno ad ogni ritornello. lei li adorava e li preparava molto semplicemente con la panna montata (a mano!) con un po' di zucchero messa in una coppetta e una bella manciata di lamponi appena raccolti..

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Francesca P. Aprile 29, 2013 - 5:40 pm

Grazie per questa risposta "personale", amo, come credo si sarà capito, i ricordi e gli aneddoti legati al cibo e al passato… 🙂
Mi sembra di vederla, quella manina! Mi appare in mente, è come se le avessi scattato una foto… 🙂

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barbara toselli Aprile 30, 2013 - 9:46 am

infatti, proprio perché so quanto apprezzi… :*

Rispondi
rossella Aprile 29, 2013 - 1:51 pm

sei genialissima. e adesso mi tocca farla davvero. 😉

Rispondi
barbara toselli Aprile 29, 2013 - 2:11 pm

you have to!

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Carlotta Ercolini Aprile 29, 2013 - 3:08 pm

mi sono innamorata: della foto, dell'estetica del set, dei colori, della ricetta… del sapore che immagino abbia questo dolcino! meraviglia! corro a comprare i lamponi!! baci

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barbara toselli Aprile 30, 2013 - 9:45 am

ma grazie Carlotta, fammi sapere se lo provi!

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laura Aprile 29, 2013 - 4:18 pm

Ma che genialata i lamponi!!!!!brava, la nota acida in impasti cosi spessi attiva la salivazione e la percezione dei sapori si potenzia!L'avevo vista anch'io in giro e mi aveva affascinato, ma devo dire che la tua versione mi piace tanto. un bacio!

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barbara toselli Aprile 30, 2013 - 9:40 am

secondo me, in un modo o nell'altro, dentro o fuori la frutta con questo dolcetto ci sta proprio bene. Al limite ci vedrei bene anche una salsina di passion fruit, o comunque qualcosa con una nota acidula. Beh allora penso che sia decisamente arrivato il momento di provarla, questa tortina, no?
grazie Laura!

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Chiara Setti Aprile 29, 2013 - 4:40 pm

Che goduria!! Non amo le consistenze budinose ma non riesco a togliere gli occhi da questo dolce….dovrò provarlo per testare! 😉

Rispondi
barbara toselli Aprile 30, 2013 - 9:44 am

invece pensa che io amo tutto ciò che somiglia a un budino!! in realtà è si, un budino, ma per metà, perché la parte superiore è una sofficissima torta, veramente è difficile da descrivere perché è un dolce che non somiglia a nessun altro mai provato prima, bisogna solo assaggiarlo!

Rispondi
monica zacchia Maggio 3, 2013 - 10:33 am

anche a me ha incuriosito parecchio quando l'ho vista sulla ciliegina, è nel mio quadernetto delle ricette da provare. Mi piace come hai descritto l'incredulità dal brodino alla torta perfetta e magica, accade così in pasticceria, per questo la amo troppo! La foto è da rivista, ipnotica! buon fine settimana, mony

Rispondi
barbara toselli Maggio 3, 2013 - 1:07 pm

io non sono una grandissima pasticcera (a parte le torte consistenti, tipo ciambellone) quindi ogni volta che un dolce un po' più complesso riesce bene è sempre una grande meraviglia. e grazie!
buon week end anche a te

Rispondi
Anonimo Giugno 14, 2013 - 9:40 am

Ciao Barbara (intanto: complimeti per il blog!), anch'io ho provato a fere questa torta ma non è venuta bene: nel forno si è gonfiata tantissimo come un soufflé (crepandosi tutta in superficie)e poi, appena tolta dal forno, si è sgonfiata diventando piatta. Mi sto ancora chiedendo dove ho sbagliato…

Valeria

Rispondi
barbara toselli Giugno 14, 2013 - 9:45 am

Ciao Valeria, è normale che si gonfi in cottura e che poi si sgonfi una volta tirata fuori diventanto più piatta (come da foto..), si possono formare delle crepe in effetti ma con lo zucchero a velo si rimedia. comunque le crepe non dovrebbero essere più tanto visibili una volta che il dolce, raffreddandosi, si riposa, ma la superficie senza lo zucchero a velo risulta comunque piuttosto rugosa. se ti è venuta troppo sottile invece forse hai usato uno stampo troppo grande, per questa dose ci vuole uno stampo piccolo circa 20×20 (quadrato o rettangolare, in proporzione non più grande di così comunque..)

Rispondi
Anonimo Giugno 14, 2013 - 11:07 am

lo stampo è 20 x20. Il problema non è che siè gonfiata un po'… ma che si è gonfiata come una palla! e quindi lo sgonfiamento è stato catastrofico! perché anche l'impasto sotto la crosta si vedeva "ondulato". Forse sono rimaste delle bolle d'aria dentro l'impasto, che dici?
Però si è comunque appiattita molto, come se non avesse "struttura": poco cotta, troppo cotta?
Mah…

Valeria

Rispondi
barbara toselli Giugno 14, 2013 - 11:40 am

no non va bene gonfia come una palla no no!
lo strato tortoso viene comunque sottile, circa 1/2 cm (anche se a volte mi è venuto un pochino più spesso), quello sottostante è tipo un budino. Potrebbe esseer un problema di temperatura del forno, magari il termostato segna 150 ma quella interna non lo è, andrebbe verificato con un termometro da forno. Oppure non hai tolto la funzione ventilato del forno, se il tuo lo è? Il mio è statico, a volte mi dimentico di specificarlo (in effetti dovrei) ma in genere tutti i dolci che devono lievitare andrebbero cotti senza la funzione ventilato. Potrebbe esseer questo il problema? altrimenti non saprei proprio, io l'ho fatta e rifatta almeno 4 volte e non ho mai avuto questo problema..

Rispondi
Anonimo Giugno 14, 2013 - 12:02 pm

lo strato superiore non è venuto bene, tipo bisquit, ma un po' denso. Non so se ho cotto troppo o troppo poco…
Era brutta (ma buona di sapore) perché i bordi del dolce, vicino alla parete dello stampo, erano abbastanza alti (diciamo circa 3 cm forse un po' di più) ma tutto il resto del dolce è rimasto piatto come una frittata, però ondulata… Non so come spiegarlo: buona ma non presentabile, ecco.
Ovviamente la temperatura del forno non è mai costante (un forno professionale è il mio sogno!) quindi forse scalda poco/troppo, chissà! Era in modalità statico.
Riproverò perché odio i dolci che non mi vengono… sono cocciuta, è vero!
Comunque grazie. Se alla fine mi riuscirà te lo farò sapere.
Valeria

Rispondi
nives brizzi Aprile 30, 2015 - 9:09 am

Ciao Barbara sono Nives del blog Quattro Salti da Mina, ho visto la tua ricetta della magic cake e ho voluto subito provarla! Fantastica! Ho postato l'articolo sul mio blog con riferimento alla tua ricetta! Grazie

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