Home RICETTEPASTA RISO E CEREALI We love rapini! Gnocchi di patate al burro e alici con cime di rapa

We love rapini! Gnocchi di patate al burro e alici con cime di rapa

by barbara toselli
We love rapini! Gnocchi di patate al burro e alici con cime di rapa

 

Ecco un’altra delle verdure invernali che a casa nostra amiamo di più. Conosciuta nella maggior parte dei casi come “cime di rapa”, anche se qui a Roma la chiamano invece “broccoletti”, il che crea spesso inevitabile confusione con il verduraio di turno perché a casa nostra invece con “broccoletti” si intendono quelli che tutti chiamano “broccoli siciliani” (per noi invece il broccolo siciliano è come il cavolfiore, ma verde… insomma una bella confusione geo-alimentare, non trovate? Poi un giorno vi racconterò anche dell’analoga questione “coppa” e “lonza”…).
Comunque, per tagliar corto, ho scelto di adottare il termine di “rapini” da quando l’ho sentito dire alla mia amica italo-canadese Elvira, dalle loro parti (e in pratica in quasi tutti gli stati del Nord America e del continente Australiano) queste verdure vengono chiamate così e io lo trovo un nome deliziosamente divertente perciò, a casa nostra, li abbiamo iniziati a chiamare così anche noi.
Sono una verdura gustosissima, dal sapore leggermente amarognolo, facilissima da pulire e ancor di più da cucinare: ottime semplicemente lessate e condite con poco olio, sale e pepe, ma la vera goduria per me sono ripassate in padella con un po’ di aglio, olio, peperoncino e l’immancabile alicetta.. Una vera leccornia. Così, mentre qualche giorno fa stavo preparando gli gnocchi burro e alici, dato che avevo appena acqusitato un bel mazzo di rapini alla coldiretti, ho pensato di aggiungerne un po’, e il risultato è stato ovviamente delizioso.
 
Per gli gnocchi di patate, potete scegliere di acquistarli già pronti o utilizzare la vostra ricetta di famiglia, secondo come siete abituati.

Personalmente quelli che si trovano al supermercato (salvo alcune rarissime eccezioni) non mi piacciono, quindi di solito preferisco farli in casa, sono in realtà molto più facili da fare di quanto non si possa pensare. Tutto quello che vi servirà sono delle buone patate e un minimo di manualità.

In particolare ultimamente utilizzo sempre per gli gnocchi delle patate che non solo sono perfette per questa preparazione ma che, tra l’altro, permettono di aiutare, nel mio piccolissimo, una parte d’italia che nell’ultimo anno è stata letteralmente messa in ginocchio dalle calamità naturali: sto parlando delle patate di Amatrice, a pasta gialla e asciutte, perfette per gli gnocchi (ma non solo). Mi sono state consegnate dalla gentile Laura tramite mia cognata Barbara e acquistate direttamente dall’azienda agricola di Stefano Rapini (manco a farlo apposta…) di Sant’Angelo di Amatrice. 
Per quanto ci è possibile, cerchiamo di aiutare queste terre acquistando i prodotti locali, un modo per sostenere le attivita agro-alimentari di questa parte di Italia che da sempre ci ha regalato alcuni tra i migliori prodotti gastronomici del nostro paese.

GNOCCHI DI PATATE
con burro, alici e cime di rapa
…………………………………………………….
 
 
::Ingredienti:: 
 
per gli gnocchi:
500 g di patate di Amatrice, o comunque patate a pasta gialla e asciutta (no patate novelle a buccia sottile)
150 g di farina 00 circa
un pizzico di sale
1/2 uovo (facoltativo)

 

per il condimento:
5-6 filetti di alici sott’olio
1 spicchio d’aglio piccolo
40 g di burro di buona qualità
400 g di cime di rapa
olio evo
peperoncino secco in scaglie

::Procedimento::
Per prima cosa preparate gli gnocchi; ognuno ha la sua ricetta, i suoi trucchi, e questa è la mia:
Pelate le patate, lavatele bene e dividetele in due (o in quattro se sono molto grandi). Sistemate un foglio di carta forno nel cestello di una pentola per la cottura a vapore, praticando qualche taglio per far passare meglio il vapore (ad esempio, ritagliatelo a forma di cerchio, poi ripiegatelo a metà e poi ancora a metà fino ad ottenere uno spicchio piccolissimo. tagliate con la punta delle forbici dei piccoli triangolini lungo uno dei lati delle pieghe e apritelo. In pochi istanti otterrete un cerchio forato un po’ dappertutto). 
Mettete un po’ di acqua sul fondo della pentola, poi il cestello con la carta e le patate e il coperchio. Fate cuocere a vapore per circa 25 minuti, o il tempo necessario a cuocere le patate finché non saranno belle morbide – dipende da quanto sono grandi i pezzi-. Io preferisco cuocerle così, si cuociono più rapidamente e non si inzuppano d’acqua, piuttosto che cuocerele intere con la buccia e poi pelarle prima di schiacciarle. Con le patate giuste (come quelle di Amatrice) la cottura a vapore andrà comunque benissimo ed è molto più veloce.
Passate le patate ancora calde nello schiaccia patate direttamente su una spianatoia di legno spolverizzata con un po’ di farina. Allargatele bene in modo che si raffreddino più rapidamente e aspettate che siano completamente fredde. In questo modo le patate assorbiranno molta meno farina di quanto non farebbero lavorandole ancora calde, col risultato di uno gnocco molto più leggero e morbidissimo. 
Spolverizzate le patate con un pizzico di sale. Se usate l’uovo (ma nel caso delle patate di Amatrice non è necessario perché hanno una consistenza molto asciutta), per questa dose di patate sbattetene uno piccolo in una ciotola e aggiungetene meno della metà alle patate. Poi iniziate ad aggiungere la farina e mettete quella che le patate richiedono, in tutto ci vorranno circa 150 g per 500 g di patate.
Lavorate fino ad ottenere un impasto che possa essere lavorato con le mani e non troppo appiccicoso. Mettetelo sotto una ciotola capovolta e lavorate un pezzo di impasto per volta, formando dei cilindri del diametro di circa 2 cm aiutandovi con dell’altra farina sul piano di lavoro. Formati i cilindri, tagliateli a pezzettini e dategli la forma che preferite (potete passarli sul riga gnocchi, su una forchetta, dargli un pizzico con le dita, praticargli una fossetta con l’indice.. insomma come preferite, anche semplicemente tagliati a pezzettini come ho fatto io in questo caso). 
Via via che formate gli gnocchi, metteteli su un vassoio di cartone spolverato abbondantemente di farina.
Pulite le cime di rapa, eliminate la parte più dura del gambo e lasciate intere le piccole infiorescenze. Tritate le foglie grossolanamente con un coltello a striscioline e fatele cuocere per 5 minuti in abbondante acqua in ebollizione leggermente salata. Tiratele su con una schiumarola (si riducono moltissimo durante la cottura) e scolatele bene cercando di strizzarle un po’ per eliminare l’acqua di cottura.
In una padella grande, mettete l’aglio pelato e tagliato a fettine e le alici. Aggiungete anche un filo d’olio e scaldate dolcemente finché le alici non si saranno sciolte. Tenete da parte e fate raffreddare.
Passate gli gnocchi su un setaccio per eliminare la farina in eccesso e tuffateli nella stessa acqua di cottura delle cime di rapa in ebollizione. Fateli cuocere finché vengono a galla. Mettete il burro ben freddo nella padella in cui avete fatto sciogliere le alici. Scolate gli gnocchi ancora grondanti di acqua con una schiumarola grande e metteteli nella padella con il burro e le alici A FREDDO!
Senza accendere la fiamma, fate ondeggiare la padella saltando delicatamente gli gnocchi per non rovinarli, oppure  mescolateli molto delicatamente con un cucchiaio. Se necessario, aggiungete un cucchiaio o due di acqua di cottura degli gnocchi. In questo modo, il burro freddo a contatto con gli gnocchi caldi e la loro acqua di cottura formerà una cremina deliziosamente avvolgente e gli gnocchi risulteranno goduriosamente cremosi. Unite le cime di rapa e il peperoncino e saltate ancora per far insaporire bene il tutto Dividete nei piatti e mangiate subito.
Per 4 porzioni normali (oppure per 2 porzioni decisamente abbondati!)

Ti potrebbe anche interessare

9 commenti

Laura Troiani Febbraio 2, 2017 - 10:16 am

Ciao!!! Questa ricetta fa venire l'acquolina in bocca solo a leggerla! E visto che l'ingrediente primario (le patate di Stefano) ce l'ho già a disposizione, questo week end mi ci dedicherò! Grazie veramente tanto per averlo citato qui in questo tuo blog meraviglioso, quando glielo farò leggere sarà felicissimo! W le patate di Amatrice!!!

Rispondi
barbara toselli Febbraio 2, 2017 - 11:03 am

grazie a te Laura per aver fatto da "postina" per la consegna di questo meraviglioso prodotto 🙂

Rispondi
ValenRap Febbraio 2, 2017 - 10:57 am

Grazie per il vostro sostegno e la vostra solidarietà! Un abbraccio direttamente da Amatrice e da mio padre, Stefano Rapini !!!

Rispondi
barbara toselli Febbraio 2, 2017 - 11:29 am

ma grazie a voi che ci mettete il cuore, il coraggio, la forza d'animo nel proseguire la vostra attività fra mille difficoltà.. questa non è che una piccolissima goccia nel mare.. se posso fare qualcosa di più non esitate a farmelo sapere. un grandissimo e fortissimo abbraccio a tutti voi e forza Amatrice!

Rispondi
elvira zilli Febbraio 2, 2017 - 12:53 pm

Sono innamorata di questa tua serie di foto con le verdure! Trovo abbiano perfino un non so che di sexy…secondo me il calendario Pirelli ti fa un baffo 🙂

Devo dirti grazie. Grazie per aver menzionato Amatrice, zona a me particolarmente cara. Quasi ogni estate della mia vita l’ho passata a pochi km da li’, precisamente a Campotosto. Conosco quel territorio e i suoi prodotti come le mie tasche e quindi quando menzioni le patate d’amatrice (e lasciamelo dire, sono molto buone anche quelle di Campotosto) sento un tonfo al cuore che va al di la’ del loro semplice squisito sapore. Questi tuoi gnocchi, oltre ad essere goduriosi, mi emozionano, ci credi? Una patata che riesce ad emozionarmi? Non so come spiegarti ma e’ come rivedere un amico che hai perduto e che si fa sentire in queste piccole cose che pero’ sono grandi cose perche’ non ti fanno dimenticare. Anzi ti fa capire che ancora esiste…e resist.

E poi si sa, grazie per avermi menzionata sopra, anche questo mi emoziona. :*

P.S. Sig. Stefano Rapini la vengo a trovare!

Rispondi
barbara toselli Febbraio 2, 2017 - 1:43 pm

Elvira, sei fantastica.. un non so che di sexy una mezza me con un mazzo di cime di rapa.. tu vedi la poesia in ogni dove amica mia (perché ce l'hai dentro!) però questa serie sta piacendo parecchio anche a me, come sai, e credo proprio che continuerà!!! così come le ricette con i prodotti di Amatrice, città che purtroppo (mannaggia a me) non ho mai visitato ma che vive nei miei ricordi gastronomici da sempre tanto che mi sembra di esserci stata mille volte… un bacio e salutami il signor Rapini se vai a trovarlo!

p.s. ma tu forse non ci crederai, ma l'associazione rapini Signor Rapini è stata puramente casuale!! ci ho pensato solo dopo 🙂

Rispondi
Ely Valsecchi Febbraio 2, 2017 - 5:09 pm

Buoni buoni buoni!!!! Il condimenti è davvero semplice ma deve essere gustossimo, anche questa tua ricetta è da provare! Un bacio grande

Rispondi
Gabry Febbraio 3, 2017 - 8:47 am

bella la ricetta e bella la foto! ciao

Rispondi
Ilaria Guidi Febbraio 3, 2017 - 8:55 am

Come ti capisco!! Io faccio una confusione terribile con i nomi tra broccoli, broccoletti, cime di rapa ecc 🙂 Questa ricetta è deliziosa…un trionfo di sapori…la proverò presto! Le foto sono bellissime 🙂
Bacio

Rispondi

Lascia un commento

* Usando questo form accetti che i tuoi dati vengano salvati e gestiti sulla piattaforma così come espresso nella Privacy Policy

Utilizziamo cookies di terze parti per raccoglere informazioni utili per il mio sito. Procedendo con la navigazione ne acconsenti l'utilizzo. Ok Privacy Policy

Privacy Policy