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La polvere di capperi: ce l’avete?

by barbara toselli
La polvere di capperi: ce l’avete?
No? Nemmeno io.. almeno, non ce l’avevo fino a un po’ di tempo fa, poi me la sono auto prodotta. Non so nemmeno più quale fosse la ricetta da titolo lungo un po’ da ristorante stellato, ma ricordo benissimo che finiva con “…. e polvere di capperi” e tanto è bastato a farmi entrare letteralmente in fissa. Dato il mio grande amore per questo frutto saporito tipico del nostro sud, che io metterei un po’ dappertutto, la polvere di capperi, dovevo averla assolutamente! Ma nonostante le mie ricerche, della polvere di capperi anche nelle migliori gastronomie non se ne è trovata traccia. Benissimo, allora ce la facciamo in casa!
Non è per nulla difficile, solo bisogna avere un po’ di tempo (soprattutto se come me non siete in possesso di un essiccatore professionale), perché i capperi sotto sale, soprattutto dopo che li avrete sciacquati per benino sotto un getto di acqua fresca per perdere la maggior parte del sale in eccesso, saranno piuttosto umidicci e quindi necessitano di tempi lungi e temperature basse per essere essiccati a dovere, in modo da poterli poi tritare finemente in una polvere secca e sottile. Partiamo dai capperi: ovviamente, inutile dirlo, devono essere di buona qualità e non troppo grandi e ad ogni modo più o meno tutti della stessa dimensione. Io in particolare sono innamorata dei capperi di Pantelleria, perciò cerco di acquistare sempre quelli. Comunque in generale i capperi provenienti dalle isole Eolie e dalla Sicilia tutta vanno comunque bene. Li mettete a bagno in un piccolo colino appoggiato sopra un contenitore e li ponete nel lavello sotto il getto d’acqua fresca del rubinetto, che deve essere regolata in modo tale da far si che i capperi siano sempre a bagno e che l’acqua abbia un ricircolo in modo da far uscire quella che via via assorbirà il sale in eccesso. Li sciacquate per diciamo almeno 15 minuti, magari assaggiateli, non dovranno essere eccessivamente salati. Poi li scolate bene e li sistemate su diversi strati di carta da cucina, e li coprite con altrettanta, tamponandoli bene per asciugarli il più possibile. Accendete il forno a 60° C e sistemate i capperi in un unico strato su una teglia coperta di carta forno. Li mettete in forno e ve li dimenticate per tutto il giorno, ci vorranno dalle 6 alle 8 ore per essiccarli completamente, potete anche metterli la sera prima di andare a dormire così la mattina saranno pronti. Il tempo varia a seconda del forno ma soprattutto della dimensione dei capperi, ad ogni modo al termine dovranno risultare completamente disidratati e secchi come quelli della foto qui sotto.

Li fate raffreddare completamente, poi li mettete in un piccolo tritatutto e li triturate finemente fino ad ottenere la polvere di cui sopra. La cospargete di nuovo su una teglia coperta di carta forno e la lasciate all’aria per qualche ora, in modo da eliminare qualsiasi eventuale residuo di umidità. Dopo potete trasferirla in un barattolo ben chiuso e si conserva per diversi mesi. Degli usi della polvere di capperi stiamo ancora sperimentando, ovviamente va usata con parsimonia perché resta comunque piuttosto salata, ma va benissimo per un tocco di sapidità su risotti, zuppe, sulla pasta, sulle bruschette.. insomma, per ora, se vi va, fatela che poi troveremo il modo di utilizzarla!

Buon week end a tutti.
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7 commenti

Virginia @ Zucchero e zenzero Novembre 28, 2014 - 8:45 am

Questa mi mancava ed è proprio una bella idea! A mio papà non piacciono i capperi e spesso li ometto, ma con la polvere di capperi il problema è risolto. E poi è anche un bel regalo per l'amica gourmet 🙂 Suppongo che la polvere si possa fare anche con i pomodori secchi partendo dal secondo passaggio… Confermi?
Buon finesettimana cara Barbara!

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barbara toselli Novembre 28, 2014 - 8:53 am

Io con i pomodori secchi non l'ho mai fatta ma ora che me lo dici penso che sarà la prossima! L'importante è farli essiccare completamente e a bassa temperatura, altrimenti si bruciano, con molta pazienza e il tempo che ci vuole. Devono essere proprio secchi secchi sennò non si tritano bene. Polvere di pomodori secchi.. che dici, la facciamo??
In effetti non ci avevo pensato ma sono selle bellissime idee regalo per Natale! grazie per lo spunto

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Virginia @ Zucchero e zenzero Novembre 28, 2014 - 8:28 pm

Grazie a te invece! Sei una fonte inesauribile di idee… Io sto seriamente pensando di farle entrambe e di dare un senso all'essiccatore che mia mamma ha comprato anni fa!

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rossella Novembre 28, 2014 - 8:43 pm

Non ho dubbi che tu possa trovare il modo di utilizzarla… E pure bene!
Buon finesettimana anche a te!!:)

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Anonimo Novembre 29, 2014 - 10:43 pm

Allora, ti avevo scritto sulla foto su Facebook. Ora che ho letto tutto penso che ci proverò. Come ti avevo scritto avevo comprato della polvere di cappero anni fa alle Eolie, era pochina e la finii in poco tempo (usala un po' qua, danne un po' a mamma, alla cognata, ecc…) ma non mi ero mai posta la domanda "come si fa"… Ma mi ricordo di una pastasciuttina con i pomodorini freschi e le melanzane, questa polverina mi fece passare proprio un bel pranzo.

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Kittys Kitchen Dicembre 1, 2014 - 10:02 am

Devo farla. Troppo bella!

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Laura Dicembre 1, 2014 - 3:12 pm

Eccomi finalmente riesco a manifestarmi 🙂 Cara Barbara come ti dicevo io la faccio all'occorrenza scegliendo appunto la quantità necessaria, li sciacquo e li metto in una ciotola, poi microonde alla passima velocità per 1 o 2' circa. Si sbriciolano come polvere tra le mani: pensa la utilizzai per una parmigiana insolita che prevedeva l'uso di alici marinate nel aceto di lampone e sedano caramellato. Si trattava di un corso di cucina creativa che mi ha insegnato tante cose, ma a parte certe stravaganze io penso in genere la uso per aromatizzare lo sgombro in salsa di agrumi o per insalata di carni bianche e arance o per un'insalata di polpo arance e pepe verde. Insomma è una genialata! 🙂

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