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Niçoise street food: la socca

by barbara toselli
Niçoise street food: la socca

Vi ricordate la nostra gita in Costa Azzurra dello scorso ottobre? Ne avevo parlato sia qui che qui. Ebbene, il nostro itinerario tra ricordi del cuore ma anche ricordi di sapori e profumi non poteva non prevedere una sosta per gustare una delle specialità del cibo da strada di queste parti: la socca (con l’accento sulla à!).

Va detto innanzitutto che la cucina nizzarda (e di questa parte della costa francese in generale) ricorda moltisismo la nostra cucina ligure, e non è difficile capire il perché visto che ne è il naturale proseguimento geografico (e non dimentichiamoci che un tempo Nizza era una città italiana). La socca in effetti altro non è che la versione franco francese della nostra farinata (o torta, o cecina o come la volete chiamare voi…) molto popolare da una certa parte della Toscana in su, lungo la costa, e anche in Piemonte. Qui a Roma, invece, niet. Non sanno nemmeno cosa sia. Eppure francamente non ne capisco il motivo, sono sicurissima che se le migliaia di pizzerie al taglio della mia bella città iniziassero a produrre teglie di farinata sottile, croccante, morbida e giustamente unta sarebbe un successo garantito. Vai a sapere…

Per chi non la conoscesse, la socca (o farinata) è un impasto a base di farina di ceci, acqua e olio che viene cotta in enormi teglie di rame ben unte di olio buono preferibilmente in forni a legna, per una decina di minuti, il tempo di formare una deliziosa crosticina sopra e sotto ma di lasciare la parte interna morbida e deliziosa. La socca DEVE essere mangiata necessariamente appena sfornata e anche piuttosto bollente (quando si raffredda tende ad asciugarsi, mentre ancora calda è morbida e goduriosa). Altra condizione imprescindibile per me è di insaporirla con una notevole quantità di pepe nero macinato al momento, e di accompagnarla con un bel bicchierozzo di birra ghiacciata. A Nizza la migliore socca si gusta da “Chez René”, una simpatica taverna che si sviluppa su esercizi ai due lati di una delle tante stradine della vecchia Nizza: da un lato vi armate di santa pazienza e fate una lunghiiiiissima fila per arrivare a ordinare la vostra porzione di socca, dall’altro occupate un tavolo e ordinate da bere. Vi garantisco che l’attesa viene molto più che ripagata! Fare la socca in casa è possibile, e si ottiene un risultato anche abbastanza soddisfacente nel normale forno di casa. Io l’ho preparata così, aromatizzandola con un trito di rosmarino fresco. 


duo porta
nizzafiori

 

DS cucu

 

socca pp

Socca Niçoise

300 g di farina di ceci
circa 1 litro di acqua tiepida
olio e.v.o.
sale, pepe nero macinato al momento
qualche rametto di rosmarino

Preparate la pasetlla, versando in una ciotola la farina di ceci e l’acqua poca per volta, amalgamando bene con una frusta a mano per evitare che si formino grumi. Aggiungete una presa di sale, 3 cucchiai d’olio e qualche rametto di rosmarino tritato finemente. Il risultato sarà una pastella molto liquida, che vela appena il cucchiaio. Lasciate riposare coperta da un foglio di pellicola per almeno un’ora a temperatura ambiente.
Scaldate il forno a 250° C. Versate abbondante olio  in una teglia antiaderente quadrata, molto grande e bassa (tipo quella che viene data in dotazione con il forno, per intenderci, ma antiaderente), a coprire il fondo per circa mezzo cm (ci vorrà più o meno un mezzo bicchiere di olio).
Versaet la pastella, mescolate delcicatamente per amalgamare l’olio e infornate per circa 15 minuti, o finché non si sarà formata una bella crosticina dorata sia sopra che sotto e lungo i bordi. Nel caso potete anche passarla per qualche minuto sotto al grill.
Sfornate  e tagliate subito la socca a pezzetti irregolari, condite con abbondante pepe nero macinato al momento e mangiate subito.
Per 4.

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4 commenti

maia Maggio 9, 2014 - 10:13 am

la adoro!!

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Giulia Maggio 9, 2014 - 11:47 am

Ciao Barbara. Vado letteralmente pazza per la farinata (per me si chiama così!) e la tua sembra cremosa e croccantina proprio come piace a me. Ne ruberei subito un triangolino…

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Sweetie-Home Maggio 9, 2014 - 2:12 pm

Devo assolutamente provarla. E poi tornare a Nizza per sedermi da Chez René. Ho una serie di conti in sospeso con Nizza, questo é uno di quelli ^^

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larobi Maggio 11, 2014 - 8:36 pm

amo la farinata/cecina/socca !!! e impazzisco per qualsiasi "francesità" ! appena posso vado a fare un giretto nella costa francese ! è abbastanza vicina e quindi ogni occasione è buona!bellissime le foto!

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