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Fuori menu: il curry d’agneau à l’indienne [façon La Coupole]

by barbara toselli
Fuori menu: il curry d’agneau à l’indienne [façon La Coupole]

Come dicevamo, nel romanzo “Gli ingredienti segreti dell’Amore”, il Menu d’Amour vero e proprio di Aurélie si conclude con il dolcetto che avete visto ieri, “dolce come l’amore”, come diceva nel libro la protagonista. Ma in fondo al “ricettario”, che è per l’appunto pubblicato alla fine del libro, c’è in realtà un’ultima ricetta extra menu, che naturalmente io e quell’altra squinternata di Rossella (e lo dico con cognizione di causa!) non potevamo mica esimerci dal cucinare e fotografare, no??

duo curry

Diciamo che ci sta bene extra menu perché, mentre gli altri piatti proposti in precedenza avevano un che di delicato romanticismo, questo qui invece è un piatto di quelli decisamente più di sostanza, molto succulento ma di sicuro più adatto ad un’occasione più conviviale, diciamo. Però, lasciatevelo dire, questo secondo me è davvero “la pièce de resistence” di tutto il menu, quello che mi ha veramente sorpreso più degli altri piatti perché io nella vita a cucinare un curry di agnello con banane e mele non ci avrei mai pensato..  Non per niente la ricetta originale è la specialità (dal 1927!) del ristorante La Coupole di Parigi, un ristorante che esiste veramente nel quale i protagonisti si ritrovano una sera a cena e ordinano, appunto, la specialità del locale ovvero il “Curry d’agneau a l’indienne”. La cosa buffa è che io a La Coupole ci sono stata veramente molti anni fa, perché va detto che il locale è una vera e propria istituzione Parigina, una chicca dello stile Art Deco, una di quelle tappe storiche  che non debbono mancare in una visita alla Ville Lumière. Però, in quell’occasione,  io questo famoso curry non me lo ricordo proprio.. sarà che ho pensato (come al solito) solo a rimpinzarmi di ostriche e forse anche perché (fino ad oggi) tra me e il curry non è che ci sia mai stato questo grande feeling. Mi riprometto assolutamente, al prossimo viaggio a Parigi, di ritornarci e stavolta l’assaggio non mi sfuggirà!  

duo ricetta

Naturalmente l’Aurélie del romanzo, che è a sua volta cuoca e proprietaria di un ristorante, ha da dire la sua  sulla famosissima ricetta de La Coupole, e infatti la ricetta del libro propone sia la versione originale che le varianti proposte da Aurélie, che sono in linea di massima quelle cha abbiamo seguito qui. La ricetta è per 6 persone, direi anche piuttosto abbondante, e prevede 3,5 kg di carne d’agnello. Naturalmente noi abbiamo pensato (e bene, direi) di ridurre drasticamente le dosi (insomma capite, non è che si possa mangiare angello al curry per un mese pranzo e cena..) quindi io personalmente ho usato un coscetto d’abbacchio –romano- che pesava poco più di 900 g e pertanto, partendo dalla ricetta con le modifiche di Aurélie, ho ridotto tutto in proporzione (nella fattispecie, 1 cipolla, 2 spicchi d’aglio, 1 grossa banana e 1 mela e 1/2 per una cottura di 2 ore). E già così ci si mangia in due almeno 2 volte abbondanti.. Unica differenza rispetto al libro è il cocco (la ricetta ne prevede 30 g su 3,5 kg di carne, quindi non credo che faccia molta differenza) che non abbiamo messo, e i vari intingoli indiani di accompagnamento come il chutney di mango e il relish che noi abbiamo serenamente tralasciato.  Per il resto in tutta onestà questo piatto è stre-pi-to-so. E ve lo dice una che il curry non lo ama poi molto! Ma il mix di mela e banana rende meraviglioso l’intingolo che avvolge in modo sublime la carne d’agnello. Fondamentale, ovviamente, è la polvere di curry che viene utilizzata. Io ne ho uno piuttosto buono di tipo rosso leggermente piccante, la marca è Bolst’s (a Roma si trova da Castroni) e in effetti fa una certa differenza. Quindi cari miei, se avete voglia di un piatto speciale per il pranzo della domenica, voilà! 

Ah già.. dimenticavo la colonna sonora! Anche oggi un brano di Georges Brassens, perdonatemi ma io ho proprio un debole per Brassens… La canzone in quesione, che è “Je me suis fait tout petit”, per altro è il sottofondo della famosa cena tra i protagonisti del libro dove viene preparato l’ormai famoso menu d’amour. Qui nell’interpretazione in chiave Jazz di un altro chansonnier francese d’eccellenza, Monsieru Charles Aznavour. Se vi va di ascoltarla… par ici!  Si conclude così il menu “tra le righe” del romanzo “Gli ingredienti segeti dell’amore” e, con esso, la serie di ricette cucinate e fotografate in tandem “vanigliesco”. Come molti di voi hanno giustamente notato in molti dei  vostri commenti, ed è questo l’aspetto che più mi fa piacere, è stata una giornata veramente speciale, assolutamente divertente ma anche un momento di grandissimo scambio, condivisione e collaborazione per cui non posso che augurarmi quanto prima un nuovo episodio. Un grazie davvero speciale alla mia compagna di merende: Rossella! E noi ci si vede la prossima settimana!

 

 
Curry d’agneau à l’indienne – façon La Coupole
[ricetta del 1927]
 
Ingredienti:
3,5 kg di coscia o spalla d’agnello 
500 g di riso basmati
250 g di cipolle 
(il doppio, secondo Aurélie) 
200 g di pomodori 
50 g di burro
30 g di lamelle di cocco (facoltativo) 
20 g di farina 
3 mele golden delicius (5 secondo Aurélie) 
1 banana (4 secondo Aurélie) 
3 spicchi d’aglio
3 cucchiaini di curry indiano in polvere (e comunque assaggiate, non è detto che bastino) 
1 cucchiaino di paprika dolce 
1/2 cucchiaio di sale grosso, 
50 cl di fondo di cottura o acqua 
10 cl di olio di semi di girasole 
un mazzetto di prezzemolo 
1 bouquet garni
 
per servire: 
salsa al pimento, chutney di mango, relish e lamelle di cocco
 
In una cocotte, rosolate la carne nell’olio per 5 minuti. 
Unire 1 mela e la banana sbucciate e tagliate a pezzetti e amalgamate, poi aggiungere l’aglio tritato e le cipolle a dadini, mescolate e fate insaporire per 5 minuti. 
Unite il curry, la paprika e le lamelle di cocco (se le usate) e spolverizzate con la farina. 
Amalgamate bene e coprite con acqua o fondo di cottura.
Aggiungete il sale e il bouquet garni. 
Coprite e cuocete in forno per 2-3 ore a 180 °C (più cuoce più diventa morbido), controllando di tanto in tanto che non si asciughi troppo (casomai aggiungere poca altra acqua)
Accompagnate con riso basmati lessato, condito con pezzetti di mela saltati nel burro, pomodori a dadini e prezzemolo.
Per 6 (abbondante).
 

pont neuf

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11 commenti

Kittys Kitchen Febbraio 15, 2013 - 10:04 am

bravissime ragazze, una serie di post che ho seguito su ambo i blog e che mi sono piaciuti molto! Quanto fate il bis?
Bellissimi scatti!

Rispondi
barbara toselli Febbraio 15, 2013 - 10:12 am

speriamo MOOOLTO presto!

Rispondi
rossella Febbraio 15, 2013 - 10:33 am

sìììì, le nostre "scelluline grigie" (ehm, giuro Barbara non l'ho fatto apposta!) stanno già camminando!!!
Grazie a te bebi, oggi è venerdì e c'è il sole e già mi manchi 😉
In merito alle foto, ho la mail spero in bozza da ieri che il telefono fa le bizze o forse io non so' capace,e io sarò ipercritica ma pure te!!! come OSI rimpicciolire quelle foto meravigliose qua sopra? Sono bellissime, quella con la ricetta accanto poi, è la mia preferita in assoluto.
teste matte, tutte e due! :*

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barbara toselli Febbraio 15, 2013 - 12:51 pm

no… vabbè… allora..
adesso dimmi pure che anche tu sei appassionata di Hercule Poirot ed è fatta…
😛
mi spiace un po' che sia finita questa settimana, sai?
lato foto, lo sai com'è no? si predica bene e si razzola male.. anzi.. malissimo!

Rispondi
rossella Febbraio 15, 2013 - 1:34 pm

ahahhahah mi fai morire.
Io non sono appassionata di Poirot, io sono SFEGATATA! (continuo ad avere elementi di cui preoccuparmi… ehehhe)
E cmq come dicevo ad Elisa-Kitty da me poco fa, accanto a mille cose in comune, abbiamo altrettante diversità, e questo ha fatto sì che le foto fossero diverse, e i post scritti in modo diverso, e tutto è stato ancora più bello perchè.. così… ricco, ed entusiasmante! <3
(a presto. -issimo! ;))

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Zucchero e zenzero Febbraio 15, 2013 - 3:32 pm

E' vero il fatto che, nonostante i piatti fossero gli stessi e cucinati nello stesso momento, le foto e i racconti sono diversi tra loro: è una cosa che mi ha affascinata molto. Fa capire che ci sono tantissimi modi per interpretare lo stesso piatto con la stessa luce e per me è uno spunto di riflessione. Mi dispiace che gli appuntamenti con il Menu d'Amour siano finiti, mi stavo abituando bene! Tra l'altro sto pensando di leggere il libro, mi avete messo moltissima curiosità addosso.
Buon weekend e grazie per aver condiviso con noi questa esperienza! ^_^

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barbara toselli Febbraio 15, 2013 - 3:42 pm

beh purtroppo sono finite le ricette (del menu d'amour) ma noi stiamo già pensando a qualcos'altro!
per noi in primis è stata una grande lezione questo approccio a 4 mani sullo stesso menu e sui diversi modi di interpretare la fotografia e il modo di raccontare le ricette, molto stimolante e sono contenta che questo si arrivato anche a chi ci segue!
il libro è carino (non ti aspettare 'sto capolavoro, però!), ma è davvero un gradevole intrattenimento. grazie!

p.s. ross, hai visto.. tutta pubblicità aggratis per feltrinelli e quelli 'manco uno straccio di RT!

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pia Febbraio 16, 2013 - 1:56 pm

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Laura Febbraio 19, 2013 - 12:03 pm

Ciao! E' la prima volta che vedo il tuo blog, è davvero molto bello così come le tue foto! Volevo chiederti una cosa: come hai ottenuto nelle foto l'effetto di una cornice nera sfocata?
Laura

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barbara toselli Febbraio 19, 2013 - 1:25 pm

CIao Laura, grazie e piacere di conoscerti!
Dunque, premetto che io non sono una grande esperta in materia io per la post produzione adopero il programma Photoshop.
Ci sono due sistemi: uno è utilizzando il filtro "correzione lente", dove puoi personalizzare la vignettatura. Questa funzione però è presente solo nelle versioni più recenti del programma.
L'altro si può invece fare con tutte le versioni ma è un po' più complicato da spiegare, bisogna proprio creare una selezione dell'immagine e riempirla con la funzione secchiello utilizzando un colore scuro, magari mandami una email e ti rispondo più dettagliatamente (anche perché devo spiegartela avendo il programma aperto che non mi ricordo a memoria tutti i passaggi)
ok?

Rispondi
Laura Febbraio 19, 2013 - 8:20 pm

Grazie! Io sono alle prime armi con Photoshop (anzi, primissime), quindi non conoscevo questa funzione. Nella mia versione c'è e l'ho appena provata! Il risultato non è bello come il tuo ma ci lavorerò! Grazie ancora e buona serata!
Laura

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