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Bread or dead: la maturità delle banane

by barbara toselli
Bread or dead: la maturità delle banane
 
La ragione per cui su questo blog ci sono moltissime ricette di banana bread, tante da poter quasi fondare un “breakfast-banana-club”, è sostanzialmente una: compro troppe banane.
Mi piacciono moltissimo, ne sono golosa fin da bambina, e quando le compro in genere le mangio nel giro di pochi giorni, sono capace di mangiarne anche due di seguito, insomma difficilmente riesco a farle durare troppo a lungo. Anche perché il mio è un acquisto tattico, selettivo e ragionato (e su questa mia organizzazione pragmatica la mia amica Rossella sicuramente starà facendo un gran sorriso…). Scelgo infatti 4 o 5 banane con un diverso grado di maturazione (si, quella tipa strana che si aggira al reparto frutta del supermercato staccando una banana da 4-5 caschi diversi sono io), in modo che non maturino tutte contemporaneamente, così da non doverle mangiare proprio tutte insieme o rischiare che passino il momento di maturazione perfetta (per me). Con le banane è un po’ così, carpe diem: le compri un po’ acerbe, aspetti un giorno, due.. non ancora, aspetta ancora un giorno.. e BAM! Andate! Marroni, a pois, effetto giraffa. Immangiabili..
Cogliere il momento esatto per gustarle non è sempre facilissimo, a me piacciono quando hanno la buccia tutta completamente gialla e ancora spessa, con le estremità ancora impercettibilmente verdoline. State certi che se iniziano a comparire le prime macchioline marroncine, per quanto mi riguarda, il destino delle banane è segnato.
“Bread or dead”, ovvero o finiscono in un banana bread o nella spazzatura. Il loro appeal nei miei confronti scompare del tutto alla comparsa del primo segno di invecchiamento. Non c’è scampo, non c’è pietà..
Il lato positivo è che qui a casa Pane&Burro il banana bread piace a tutti, perciò non è davvero poi un vero sacrificio prepararne uno così tanto spesso per la colazione della domenica.
Alzarsi dal letto la domenica prima di tutti per fotografarlo ancora in pigiama e molto assonnata, prima che venga spazzolato, è una missione che invece viene riservata solo ai nuovi esperimenti, come quello di oggi, al cacao e nocciole.

cucina

BANANA BREAD 
al cacao e grano saraceno con nocciole
………………………………………………………………..
adattata da una ricetta del blog Zoe Bakes

 
:: Ingredienti per 4 persone :: 
4 banane molto mature
200 g di farina 00
130 g di farina di grano saraceno
1 bustina di lievito per dolci
un pizzico di sale
2 cucchiai di cacao amaro
145 g di zucchero di canna Demerara
75 g di zucchero di canna integrale o Muscovado
2 uova grandi
100 ml di olio di semi di mais
80-100 g circa di nocciole tostate, preferibilmente della qualità tonda e gentile trilobata delle Langhe

 
:: Procedimento ::

Lavorate nella planetaria le uova con i due tipi di zucchero (oppure con le fruste elettriche) a lungo, per circa 8 minuti, finché non avranno raddoppiato il loro volume e saranno diventate di un colore chiaro e di una consistenza spumosa. Aggiungete l’olio e le banane sbucciate, sempre con la frusta in azione, in modo che le rompa grossolanamente.
In una ciotola, mescolate le farine con il lievito, il sale e il cacao setacciato.
Aggiungete il mix di farine al composto un po’ alla volta, amalgamando bene fino ad averlo incorporato tutto. 
Foderate uno stampo da plum cake con carta forno e versate l’impasto.
Dividete le nocciole a metà e cospargetele su tutta la superficie.
Infornate in forno già caldo a 180° C per circa 45-50 minuti, controllando la cottura con uno spiedino di legno che dovrà fuoriuscire caldo e asciutto dal centro. 
Questa torta ha come caratteristica quella di restare parecchio umida proprio per la presenza delle banane e si conserva morbida se conservata sotto una campana di vetro per diversi giorni.

6 commenti

Aikon Distribution Dicembre 4, 2017 - 9:57 am

Ci proverò oggi mi hai ispirato!

Rispondi
rossella Dicembre 4, 2017 - 3:06 pm

Lo sai che lo "fo'", ve? 😉 :-*

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pills Dicembre 4, 2017 - 4:53 pm

ma questa è da svenire… me la immagino tiepida con un pochino di formaggio acido e marmellata rossa acidina accanto…

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marifra79 Dicembre 12, 2017 - 10:16 am

Grazie per la ricetta! Un abbraccio

Rispondi
Monia Dicembre 30, 2019 - 2:06 pm

Ho appena scoperto il tuo meraviglioso sito e non vedo l’ora di provare questa ricetta!!
Posso per favore chiederti la misura dello stampo da Plum-cake? Grazie!

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barbara toselli Gennaio 18, 2020 - 4:34 pm

Ciao scusa se ti rispondo solo adesso ma mi sono accorta solo ora che non mi arrivavano le notifiche dei nuovi commenti..
Spero che tu abbia risolto nel frattempo ma in caso il mio stampo misura 22 x 11 cm, penso sia una misura abbastanza standard..
Ciao e grazie!

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